Cavani e Tagliavento stendono una Samp volenterosa e sprecona. A Marassi è 0 a 1

Dall’inviato a Genova- Il Napoli di Mazzarri tenta di confermarsi “l’anti-Juve” in questa sfida in casa della sorpresa di questo inizio di campionato, la Sampdoria di Ferrara

.Sono proprio i blucerchiati i più pericolosi in avvio, e dopo un minuto e mezzo vanno vicinissimi al goal con Eder prima e con Costa poi.

Fonte: Danilo Rossetti

E’ comunque la Samp quella che spinge di più nei minuti iniziali, con un vero e proprio assedio all’area napoletana.

La squadra di Ferrara dimostra una sicurezza da vera e propria big, giocando a viso aperto. Estigarribia però è poco lucido, sprecando in diverse occasioni. La più clamorosa al 7′, quando Cavani sbaglia il controllo, servendo suo malgrado Munari che passa a Krstcic e da questi al  numero 2 blucerchiato, che invece di tirare praticamente passa il pallone a De Sanctis. Al 10′ Eder fa tutto bene, ma si scontra con il muro azzurro al momento del tiro, vedendo così sfumata ogni possibilità di vantaggio. Al 14′ svarione difensivo blucerchiato, con Maggio che defilato sulla destra prova il pallonetto, che finisce alto. Due minuti più tardi è di nuovo la Samp a rendersi pericolosa, con Estigarribia che spreca tutto solo davanti a De Sanctis. Al 22′ Dzemaili inizia a scaldarsi, visto l’infortunio di Behrami. E l’azione successiva Eder si conquista un fallo sulla trequarti, la conseguente punizione è battuta da Obiang, che pennella sulla testa di Gastaldello, che spara alto. Al 25′ grande occasione per gli uomini di Mazzarri, con Maggio che mette in mezzo per Pandev, che manca clamorosamente l’appuntamento con il goal.

Ma è comunque il Doria a dominare, al 28′, per esempio, Eder, dopo una gran discesa, serve Soriano a centro area, che tirà però fra le braccia dell’estremo difensore. Al 33′ Berardi stende Zuniga, e si becca il primo giallo del match. E tre minuti più tardi arriva anche il secondo giallo del match, stavolta ai danni di Behrami, per quello che è sembrato un fallo cattivissimo su Krstcic. Sulla punizione successiva Eder manda a lato con una rasoiata. Al 40′ inconcepibile cartellino giallo a Pedro Obiang, che entra duramente, ma sul pallone.

Mazzari vorrebbe addirittura il rosso, e per le continue proteste viene mandato negli spogliatoi dal signot Tagliavento. Partita sempre più nervosa, condizionata da molti falli, anche cattivi.

Finisce così un primo tempo che ha visto la Sampdoria più determinata ma sciupona, che non riesce ad andare negli spogliatoi in vantaggio.

Il secondo tempo inizia senza sostituzioni, e sempre con la Samp in attacco e il Napoli che prova a ripartire. Partita molto più nervosa in quest’inizio di secondo tempo, da segnalare, per esempio, il battibecco tra Cavani, Berardi e Pandev al 51′. Due minuti più tardi Hamsik mette in mezzo, bravo Gastaldello ad anticipare tutti. Ed è sempre Marekiaro, qualche secondo più tardi a provare la botta da fuori area, fuori. Al 55′ errore difensivo del Napoli, Eder si ritrova a tu per tu con De Santis, ma viene atterrato da Cannavaro; per Tagliavento tutto regolare. Sul ribaltamento di fronte Campagnaro non riesce a buttarla dentro di testa. Il quarto ammonito del match è Gastaldello, per un fallo ai danni di Pandev. Questa volta è Costa a finire sul taccuino dell’arbitro, per un duro intervento su Maggio, che si stava involando sull’out di destra. Per vedere il primo cambio bisogna aspettare il 65′, quando Pandev lascia il posto a Insigne. Subito dopo l’ingresso di Lorenzo il Magnifico, gli azzurri hanno due occasioni: una grazie ad un errore di Berardi che rischia l’autogoal, l’altro con un tiro di Inler, che finisce altissimo.

La partita subisce però una svolta al 66′: Gastaldello atterra Hamsik in area: secondo giallo e rigore per il Napoli. Sul dischetto si presenta Cavani, che non sbaglia.

La Samp, in 10, è così costretta a spingere, così Ferrara camba Munari con De Silvestri. Al 73′ gli uomini di Ferrara provano a riaprire la partita con Obiang, che con una cannonata da fuori area non riesce a centrare lo specchio. I genovesi sono però un po’ spenti, ed il Napoli riesce così a tenere, più o meno, il pallino del gioco. Al 75′ ci prova Insigne con un tiro a giro non troppo potente, facile preda dell’argentino Romero. 5′ minuti più tardi il numero 24 azzurro si ripete, con una rasoiata che termina di poco fuori. Ferrara prova a dare un po’ di peso in attacco inserendo Icardi al posto di Soriano. Cerca la doppietta Cavani, su punizione, ma il tiro è centrale. Anche Frustalupi mette mano alla panchina, inserendo Dzemaili al posto di Hamsik, che qualche secondo prima era andato vicinissimo al goal con un tiro da fuori. Nel finale c’è spazio anche per l’esordiente Poulsen, che rileva Berardi.

Fallaccio di Cannavaro su Eder ed occasionissima blucerchiata al 89′.

Il numero 28 napoletano viene ammonito, diffidato, salterà la prossima partita. Ammonito anche Insigne, che disturba la battuta della punizione, che si conclude con un nulla di fatto. Al 91′ il Napoli termina le sostituzioni, visto che Maggio lascia il posto all’ex Genoa Mesto. Termina con il disperato assalto sampdoriano la partita a Marassi.

C’è da dire che i blucerchiati avrebbero meritato qualcosa in più, confermandosi in questa partita vera rivelazione del campionato.

9 pensieri riguardo “Cavani e Tagliavento stendono una Samp volenterosa e sprecona. A Marassi è 0 a 1

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    30 Set 2012 in 19:31
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    da napoletano dico che è stata una delle peggiori partite del napoli di quest’ultimo anno !!!!!!! beh il rigore non possiamo dire che è stato regalato era molto dubbioso sono rigori che a volte si danno e a volte no ma ciò non toglie che la samp ha giocato un ottima partita !!!!!!

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    30 Set 2012 in 19:37
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    Cioè,le tre grandi del Nord hanno rubato campionati comprando gli arbitri,per una volta che succede un fatto favorevole al Napoli,siamo ladri!
    Ma mi faccia il piacere!

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    30 Set 2012 in 20:14
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    Vedendo la partita, dico che il rigore è dubbio, ma di certo non inventato. più che altro mi chiedo come facciano il Napoli e i napoletani a pensare allo scudetto. Tra la Juve di ieri e il Napoli di oggi ci sono tre categorie di differenza. Siamo seri.

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    30 Set 2012 in 20:25
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    Vedendo la partita, dico che il rigore è dubbio, ma di certo non inventato. più che altro mi chiedo come facciano il Napoli e i napoletani a pensare allo scudetto. Tra la Juve di ieri e il Napoli di oggi ci sono tre categorie di differenza. Siamo seri.

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