Cesena-Napoli 1-4: le pagelle degli azzurri. Hamsik ispirato, Higuain straripante

Il Napoli espugna il Manuzzi di Cesena per 1-4 grazie alle reti di Higuain (2), Callejon ed Hamsik (forse autogoal di Capelli). Per i padroni di casa la rete della consolazione è firmata da Brienza: una perla di sinistro, frutto di uno schema su punizione. Gli azzurri raggiungono la Lazio a quota 30 punti, in terza posizione. Il Cesena resta ultimo a 9 punti, al pari del Parma. Di seguito le pagelle degli azzurri.

Nella foto Higuain Fonte: Danilo Rossetti - www.foto-calcio-napoli.it
Nella foto Higuain Fonte: Danilo Rossetti – www.foto-calcio-napoli.it

PAGELLE NAPOLI

Rafael Cabral voto 6.5: Un calciatore nuovo. L’impresa in Supercoppa lascia in eredità a Benitez un numero uno rigenerato. Puntuale nelle uscite, reattivo tra i pali. Il Napoli ha ritrovato il guardiano della porta.

Maggio 6.5: Il laterale destro conferma l’ottimo periodo di forma. Disputa una gara di personalità. Sempre presente in fase offensiva, attento in copertura. Il pendolino azzurro è in palla. Domenica contro la Juventus dovrà vedersela con ben altri clienti.

Albiol 6: Lo spagnolo comanda la difesa con autorità. In crescita rispetto alle ultime uscite, tiene a bada Hugo Almeida senza affanni. L’ingresso di Rodriguez ravviva l’attacco avversario, ma il numero 33 azzurro regge tranquillamente.

Henrique 6: Partita relativamente tranquilla. Il brasiliano spalleggia difensivamente Albiol in maniera ordinata. Qualche sbavatura in più rispetto al compagno, ma comunque la sua prestazione resta più che positiva.

Britos 6: Non è un terzino e si vede. Tuttavia assolve i compiti con diligenza, presiedendo la fascia con ordine. Quando viene superato in velocità, usa il fisico. In attesa di Strinic, Rafa può fare affidamento sull’uruguaiano.

David Lopez 6: Con Gargano forma la cerniera di centrocampo più funzionale al modulo di Benitez. Gioca una partita intelligente: pochi tocchi e tanta legna. Lo spagnolo, entrato in punta di piedi, ormai è un titolare inamovibile.

Gargano 6.5: “El Mota” è diventato insostituibile. Il motorino del centrocampo azzurro. A centrocampo lotta su tutti i palloni. Non concede un centimetro agli avversari. Smista un gran quantitativo di palloni. Il vero metronomo del Napoli. (dal 67′ Jorginho 6: conquista la sufficienza orchestrando gli ultimi palloni nel mezzo)

Callejon 7: Anno nuovo, vita vecchia. Ovviamente la sblocca Callejon. Il numero 7 partenopeo si fa trovare puntuale sulla palla vagante in area aprendo la danze. Il solito stantuffo sulla fascia destra. Il valore aggiunto di questo Napoli. (dall’ 84′ Radosevic s.v.)

Hamsik 7: L’effetto Supercoppa si riflette anche sullo slovacco. Il capitano è tornato. Marekiaro si abbassa a prendere il pallone, costruendo la manovra offensiva dei suoi. Firma uno splendido assist per il primo goal di Higuain. Ritrova il goal con la complicità di Capelli e poco importa che la rete gli venga assegnata o meno. Marek sta crescendo, questo è quello che conta.

De Guzman 6: L’olandese è il meno in palla dei suoi. Esterno alto a sinistra, disputa una gara senza troppa vivacità. Sbaglia diversi tocchi, però tatticamente si rende utile. Il senso della posizione resta la sua miglior qualità. Sufficiente. (dal 62′ Mertens 6: cerca disperatamente la via del goal senza trovarla. Aggressivo)

Higuain 7.5 (il migliore): Straripante. Il Pipita onora al meglio la memoria di Pino Daniele: la qualità delle sue giocate ricorda la musicalità delle melodie dell’artista partenopeo. Gonzalo Higuain è un poeta del calcio moderno. Due goal, un assist e giocate a tutto campo. Niente da dire. Chapeau.

All. Benitez 7: Comincia da dove aveva lasciato. Dopo la vittoria in Supercoppa, lo spagnolo inizia l’anno vincendo la prima partita del 2015 espugnando il Manuzzi di Cesena con ben 4 reti. Gli azzurri tengono il pallino del gioco per quasi tutta la partita, eccetto una ventina di minuti nella prima frazione in cui il Napoli tiene botta alle avanzate dei padroni di casa. L’operazione aggancio alla Lazio è stata compiuta. Domenica sera al San Paolo arriverà la Juventus. La squadra è in forma e vuole bissare il successo di Doha.

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