Chievo-Lazio, il post partita di Reja

Quinto risultato utile in altrettante uscite stagionali in campionato sulla panchina della Lazio per Edy Reja, intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post partita per commentare la vittoria della sua Lazio contro il Chievo.

Il collegamento si apre con un simpatico siparietto tra il tecnico biancoceleste e Denis, in diretta da Bergamo. Il tecnico goriziano, per sdrammatizzare sulla conferenza stampa tenuta a chiusura del mercato, chiede al bomber neroazzurro se sarebbe andato a Roma o, così come tanti altri, avrebbe rifiutato.Il bomber glissa. Partono poi le domande da studio:

Keita è stato uno dei grandi protagonisti, una risposta alla cessione di Hernanes: “Abbiamo fatto una buona prestazione, anche meglio di quella con la Juventus. Keita lo avevo già due anni fa e ha sempre dimostrato grandi doti tecniche. Anche quando è in possesso di palla non ha paura di afforntare l’avversario. Ha grande personalità e sta crescendo. L’importante è che mantenga questa umiltà“;

Cosa è cambiato in questo mese e mezzo sotto la sua gestione: “Direi che la squadra ha cominciato a prendere sicurezza soprattutto in difesa. Ultimamente stiamo facendo molto bene anche in attacco. Oggi l’importante era vincere e credo che sia stato un buon segnale per i ragazzi e soprattutto per i giovani“;

Anche oggi Marchetti è rimasto in panchina e Berisha sta dimostrando di essere un portiere di alto livello: “Marchetti non sta ancora bene. Ha avuto problemi influenzali ma comunque veniva da un infortunio che ancora non è stato completamente smaltito all’adduttore. Adesso non si sente sicuro. Con Berisha dormiamo comunque sogni tranquilli. Ha dimostrato di avere i numeri e sicurezza. Le volte che stato chiamato in causa ha sempre fatto ottime prestazioni“;

Come si sente ad aver riportato la Lazio nelle zone di classifica che merita: “Provo una grande soddisfazione. Sono stato facilitato perché già conoscevo la squadra ma mi sento gratificato sul piano personale. All’inizio è facile che ci sia una reazione ma vedremo se sapremo mantenere questo andamento“;

Lo sfogo nella conferenza di ieri relativamente al fatto che i giocatori non vogliono venire alla Lazio: “Ho esagerato probabilmente. Mi dispiace aver detto questo ma abbiamo avuto cinque rifiuti che quasi sembrava che nessuno volesse venire. Probabilmente stanno bene dove stanno e non è che non vogliono venire alla Lazio per chissà quale motivo. Il mercato di gennaio è comunque un mercato molto difficile rispetto a quello di giugno“;

E’ arrivato però Postiga: “Klose non può fare tutte le partite per cui l’arrivo di Postiga mi consente di avere soluzioni anche per giocare con due punte. E’ un giocatore che ha uno score importante. Non abbiamo preso un giocatore qualunque. Lui è voluto venire per fortuna“;

Ha provato a trattenere Hernanes in prima persona: “Penso sia stata una decisione del giocatore. A me non me l’hanno raccontata giusta. Ci devono essere stati movimenti molto prima perché un trasferimento del genere non si chiude in tre giorni. La volontà è stata del giocatore ed è anche giusto per la sua professionalità e moralità. Ha fatto una scelta di vita facendosi gli ultimi cinque anni di contratto non certo a due lire. Il presidente Lotito aveva fatto la sua offerta ad una cifra consistente per la Lazio ma il giocatore ha preferito altre strade. Una scelta sua e pertanto giusta per lui“.