Conte precisa: “Mai parlato di Drogba con la società”. Poi lancia frecciate a Capello e Allegri

È stata indubbiamente la conferenza stampa di Antonio Conte quella che anticipa la prima partita dei bianconeri in questo 2013, impegnati nel match interno contro la Sampdoria.

MERCATO – Parla chiaro del mercato, Conte, e lo fa a nome della società. Precisa la situazione Drogba: “E’ un’operazione che leggo sui giornali, ma la società non mi ha mai proposto né io ho mai proposto alla società l’attaccante ivoriano. Ci sono parametri economici che non prevedono operazioni del genere. E’ una cosa che ho accettato, alla Juve saranno fatte operazioni intelligenti e colte opportunità di mercato. Ho grande fiducia in questo gruppo che sta facendo cose straordinarie. Da un anno e mezzo abbiamo fatto solo operazioni di mercato intelligenti”, poi ammette l’interesse per Llorente: “Ha fatto benissimo all’Athletic Bilbao, è un giocatore appetibile perché si sta svincolando. Noi teniamo le antenne dritte; se c’è la possibilità di prendere un grande giocatore come lui a parametro zero, e lui vuole la Juve, siamo più che soddisfatti.
Un anno e mezzo fa un campione come lui non avrebbe mai preso in considerazione un trasferimento a Torino, significa che dopo la vittoria dello scudetto la Juve ha ritrovato il suo appeal, anche all’estero. Sarei stupito di vederlo a Vinovo nelle prossime settimane, è ancora un giocatore del Bilbao”.
Ma, oltre allo spagnolo la Juve è sempre vigile: “Borriello? L’anno scorso è stato determinante, è un ottimo attaccante, stiamo attenti alle possibilità di mercato e monitoriamo ogni situazione. Visto l’infortunio di Bendtner ci serve un altro attaccante, per questo motivo ho aggregato il Primavera Beltrame”.

 

FRECCIATINA – A tutto tondo anche quando si rivolge ad un ex allenatore bianconero come Capello, che a Torino ha lasciato un ricordo indelebile: “Capello ha detto che quando ha vinto da allenatore juventino c’era più concorrenza e le avversarie erano più forti? Se andiamo a vedere il momento storico si può dire che quella di Capello era la squadra più forte in assoluto di tutti i tempi: ben 9 giocatori avevano giocato la finale di Coppa del Mondo, due Palloni d’Oro come Nedved e Cannavaro, giocatori come Mutu e Del Piero in panchina. In più è arrivato un allenatore vincente come Capello. Era una Juve straordinaria che ha vinto in Italia, però in Champions ha fatto veramente molto poco. Ci vuole anche mentalità e organizzazione, non bastano solo grandi nomi”.
Non solo l’attuale Ct della Russia, un pensiero va anche al tecnico rossonero Max Allegri, che aveva commentato i grandi risultati bianconeri adducendoli agli investimenti importanti fatti in sede di mercato: “Ci sono squadre che hanno un monte ingaggi molto più alto del nostro, eppure sembra che siamo noi ad avere dei deficit. Forse qualcuno sbaglia a fare i conti e non guarda in casa sua”.

 

VERSO LA SAMP – “Vucinic sta meglio rispetto al Cagliari, quando non si era allenato per tutta la settimana. L’avevo portato in panchina per fare numero, poi c’è stato bisogno e ha giocato. Ha avuto giorni per curarsi, stiamo gestendo i suoi allenamenti. E’ una situazione che va monitorata e gestita.
Troveremo una Samp avvelenata, vista la sua classifica. Bisogna fare molta attenzione, ci stiamo lavorando e siamo preparati a una partita molto spigolosa che ci impone molta attenzione.
Peluso titolare? Lo scoprirete all’ultimo momento”.

 

CASO BOATENG – In chiusura, il parere del tecnico su quanto accaduto due giorni fa a Busto Arsizio: “C’è tanto da lavorare e migliorare come Paese. Sono situazioni spiacevoli, rispetto e condivido la presa di posizione del Milan. Ci sono regole da rispettare e in casi come quello credo che debba intervenire chi ha competenze.
Si potrebbe dare la partita persa a tavolino in caso di cori razzisti, se i giocatori uscissero dal campo a ogni coro razzista se ne giocherebbero poche di partite. Se nel 2013 succedono ancora queste cose siamo alla frutta”.