De Rossi: “Ho fatto il mio. Se arrivassi a 60 anni come Delio Rossi mi farei delle domande…”

Prende la parola anche Daniele De Rossi dopo il ko della Roma sul campo della Sampdoria.

Fonte: iFederico (Flickr.com)
Fonte: iFederico (Flickr.com)

Il pesante risultato (3-1 per la Samp) porta con sè, oltre a tanta delusione, anche molte polemiche riguardanti episodi discutibili come il rigore calciato da Osvaldo, le provocazioni di Delio Rossi e le prestazioni assolutamente non convincenti di molti giallorossi. Queste le parole di De Rossi a Sky, Mediaset, Rai Sport e Roma Channel:

DE ROSSI A SKY SPORT

Non c’è da festeggiare oggi, ma per lei c’è una nuova opportunità nella Roma
Non c’è nulla da festeggiare. La squadra si è impegnata tanto, subendo poco stavolta ma ggi attacchi della Sampdoria sono stati fatali
La difesa a tre, che idea ti sei fatto? Con l’infortunio di Castan potresti giocare in difesa domenica
Credo che il mister l’abbia messa per farci subire di meno rispetto alle ultime partite. Da questo punto di vista ha funzionato, la squadra ha fatto una buona partita e non meritava di perdere. Il ruolo non è mai stato un problema

Cambio di gestione tecnica anche per far prendere responsabilità alla squadra. Questa giornata cosa ha detto? Abbiamo visto l’equivoco sul rigore, c’è stato un po’ di confusione?
Osvaldo si è preso la responsabilità, ha chiesto a Francesco di tirare un rigore, ci vuole personalità per imporsi in queste situazioni. Non so giudicare, sono due compagni e due grandi amici. Non possiamo abbandonare Osvaldo, è fondamentale per noi e bisogna stargli vicino. L’ho visto distrutto negli spogliatoi.

Poca chiarezza tra di voi? Qualsiasi allenatore che ti allena ti reputa un titolare inamovibile. Perché ha Zeman è venuto il dubbio?
Noi giocatori di personalità siamo i primi responsabili, e anche in questi momenti dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Ma non penso si può imputare a una gestione societaria se Osvaldo tira un rigore invece di Totti. Che il rigorista alla Roma è Totti lo sanno anche i bambini, Osvaldo ne ha tirati due-tre e li aveva sempre segnati. L’importante è che fra noi le cose finiscano li. Disorganizzazione… è un episodio in cui un ragazzo si è voluto proporre per risollevarsi. Se avesse segnato staremo a parlare della sua personalità. Quando un allenatore arriva ha già in mente chi è un giocatore importante e chi non rientra nei suoi piani. Credo che il mister fosse partito con le migliori intenzioni, ho sempre giocato finche non mi sono infortunato. Dopo non lo so… Non posso discutere del fatto che non mi facesse giocare, è un suo diritto. Mi dispiace perche non ho mai avuto problemi a livello umano con lui, ma potevo essere importante per lui, e lui poteva essere importante per me, come tutti gli altri allenatori che ho avuto

Un giocatore di personalità non chiede spiegazioni?
Qualcuno mi dice che il mio errore è stato questo: quello di non chiedere spiegazioni. Ma non me ne deve dare. Mi chiedeva compiti e non mi esprimevo come voleva lui evidentemente io non posso pensare che ci sai qualcosa di prevenuto. Ci sono rimasto male per qualche intervista che ho uscita fuori. Ha disegnato uno scenario non vero, ho sempre avuto con lui un rapporto educato e basato sul rispetto reciproco

Il fallimento di Zeman è il fallimento di un certo tipo di calcio?
Non lo so, non penso sia il fallimento di un’utopia. E’ una stagione che sta andando male, a volte le prestazioni sono state buone, a volte negative. Non penso sia il fallimento della sua idea di gioco. E’ stata fallimentare per i risultati, non per il gioco.

Osvaldo?
Nessuno volterà le spalle a Osvaldo, tutti saranno vicino a lui

Delio Rossi nel finale?
Ci sono le immagini, mi dicono che si vede benissimo. Non ci si può sempre nascondere dietro la trance agonistica, troppo facile. Non piacciono questi atteggiamenti, specie se li fanno gli allenatori, e anche noi calciatori facciamo queste sceneggiate. Non è neanche uno che ha precedenti felici, dovrebbe stare attento, è un allenatore forte. Ma è andata, comunque, non è morto nessuno.

 

DE ROSSI A MEDIASET

Il momento Roma
La Champions è lontana, ma è un campionato, questo, che ti permette di vincere tre partite di seguito e rimetterti in carreggiata. Non riusciamo, però, a fare questo scatto

Andreazzoli è contento di te e della tua prova
Penso di aver fatto il mio, ma di sicuro non mi accontento, devo e posso fare di più. Devo migliorare la condizione fisica, non faccio 3 partite intere da tempo, forse non le ho mai fatte quest’anno. Ho iniziato tardi la preparazione, a me cambia la vita la Roma, i risultati della Roma. Stare sotto le luce dei riflettori è un gioco che si crea quando c’è un giocatore importante che trova poco spazio, gioca più o meno bene. Qualcuno si aspetta che questo giocatore venga utilizzato sempre, o mai. Ma non è colpa mia o del mister

La fiducia c’era?
C’era un falso storico: si parlava di litigi e incompatibilità, che io non volessi fare doppio allenamento, che io non volessi fare l’interno. Non è vero niente. Sono fantasie studiate, studiate da chi ha interesse nel farle uscire, Roma vive di questi interessi. Non ero maleducato: certo, non ero contento di non giocare, ma sono sempre stato rispettoso. Avremmo potutuo fare meglio tutti e due, avrei potuto essere un giocatore importante per lui, come lo sono stato per i 10-11 allenatori precedenti

Sempre gli stessi problemi: tanti gol e discontinuità. Problema di difficile soluzione
Mah, i problemi non sono gli stessi, non l’hai letta bene. Abbiamo preso gol per un errore mio, non gli si può chiedere al terzino di fare già la diagonale, soprattutto se fino a ieri faceva l’attaccante. Il secondo è una punizione, il terzo è un calcio d’angolo. Marcavamo a zona e ci può stare di prendere gol, come col Napoli. Parliamo di una situazione dove di errori ce ne sono, non siamo stati perfetti, ma abbiamo migliorato qualcosa in difesa.

Il rigore Totti-Osvaldo
Il rigore… Anche Daniel è un ottimo rigorista, li sa tirare. Ma il rigorista è Francesco, non so cosa sia successo, cosa si siano detti

Ma ci devono essere delle gerarchie
Ma si, il rigorista c’è dappertutto, soprattutto quando c’hai Totti. Loro si saranno parlati per decidere, se avesse fatto gol parleremmo tutti del carattere e della personalità di Osvaldo

Chiarito con Delio Rossi?
Non c’era niente da chiarire… E’ sempre un po’ sopra le righe, ha quasi 60 anni e non voglio offendere. Fare il dito medio, prendersi l’applauso della curva. Se arrivassi così a 60 anni… mi farei delle domande. Poi viene da episodi non migliori di questo…

 

DE ROSSI A RAI SPORT
Altra sconfitta pesante, cos’è cambiato da Zeman a Andreazzoli?
Non i risultati. Il modulo, ma 4-5 giorni di lavoro non possono sconvolgere una squadra. È una squadra che ha fatto buone partite con Zeman, come oggi. Siamo stati puntiti quando abbiamo subito

Rapporto con Zeman?
Non è vero che non abbiamo mai avuto feeling. È un falso creato da altri, non da noi. Ho giocato meno, non ero felice, ma l’allenatore è sempre libero di fare le sue scelte. Mi dispiace molto per come è andata perché pensavo di poter essere un giocatore importante per lui e viceversa, che lui potesse essere un tecnico importante per me. Invece non è stato così

Il rigore?
Ne so quanto voi. Osvaldo ha chiesto a Francesco di battere il rigore, e Totti glielo ha lasciato tirare, più o meno volentieri non lo so. E’ stato uno slancio d’amore, voleva risollevare le sorti di una partita, e di tutta la squadra

Allenatore poco esperto? Autogestione?
È solo un episodio, ma sarebbe successo con tutti. La prossima volta magari Francesco si imporrà. L’importante ora è non mollare Osvaldo adesso, perché rischi di perderlo. E non ce lo possiamo permettere di perdere un giocatore così importante, che ha fatto spesso la differenza

Obiettivi futuri?
Riportare la gente allo stadio. Ma soprattutto unione, c’è troppa divisione tra i tifosi. Questa disunione non ci fa bene e i nostri risultati non aiutano a stare tutti sullo stesso carro: c’è gente che critica questa società qualunque cosa faccia, come prima c’era chi criticava i Sensi al secondo posto, a 1 punto dalla prima. Per questo dobbiamo migliorare, ora dobbiamo vincere per tornare più uniti che mai

 

DE ROSSI A ROMA CHANNEL

Nel secondo tempo cosa ci ha condannato? Gli episodi? Il furore agonistico scemato?
Non è mancato l’impegno così come non mancava prima. Abbiamo sofferto poco e subito gol su episodi, il primo del quale è stato un mio errore. Nel frattempo abbiamo avuto molte occasioni e la sconfitta è immeritata. Spero si noti quanto abbiamo cercato di provare a fare bene la partita.

Perchè i risultati non arrivano?
Non è facile. Ne abbiamo viste tante di queste gare che si mettono sul piano giusto, soprattutto quando giochi con i 5 a centrocampo, ma ci sono episodi di difficile valutazione. Sono partite particolari. Dobbiamo fare di più, qualcosa manca ma abbiamo fatto una buona partita. Non credo meritassimo di perdere e nemmeno di pareggiare.

I tifosi si aspettano di più da te. Quanto paghi a livello di condizione il fatto di aver giocato di meno rispetto agli altri anni?
Non voglio trovare alibi ma è la prima cosa di cui abbiamo parlato con Aurelio di questo. La condizione fisica è evidente non possa essere ottimale, qualcosa puoi perdere come ritmi e brillantezza. Ma questa si riconquista e devo cercare di fare il meglio nel frattempo.

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