FIGC, Lotito spiega: “Abbiamo introdotto la tecnologia del goal-non goal. Le polemiche? Non fanno bene”

Claudio Lotito, presidente della Lazio e consigliere federale ha parlato ai microfoni di Fox Sport dei temi caldi del calcio.

Claudio Lotito. Fonte: Fabio Tarantino
Claudio Lotito. Fonte: Fabio Tarantino

Lotito parte dalla tanto discussa polemica riguardo la tecnologia in campo:”Abbiamo deciso di approvare come Federazione l’introduzione della tecnologia per il goal-non goalSpero che questo strumento di ausilio per l’arbitro possa aumentare la credibilità del calcio italiano, dare certezza nel giudizio delle azioni“.

Lotito ha poi parlato anche delle altre novità introdotte dalla Figc: “Prima si poteva comprare un giocatore pagandolo in tre rate, ora in cinqueSi può acquistare in prestito con diritto di riscatto, anche se alcune squadre ne fanno un uso spropositato. È prevista l’abolizione delle comproprietà a luglio e dal luglio 2015 c’è l’obbligo di saldare i debiti con i club esteri. Riguardo gli extracomunitari, poi, abbiamo regolamentato la questione: devono avere genitori presenti in Italia e oltre 4 anni di scuola dell’obbligo. Ci sarà l’obbligo dell’Academy per i settori giovanili e le doppie proprietà per valorizzare le squadre italiane“.

Il presidente è tornato poi sulla polemica tra Juve e Milan esplosa dopo la partita di sabato: “Venerdì abbiamo avuto una riunione in Lega abbastanza animata ma tutti sono d’accordo sull’introduzione della tecnologia. Approfitto per dire che la Lazio non è molto presente su Sky, non ha una grande esposizione mediatica, è evidente che si faccia un certo tipo di scelte anche nei palinsesti. Le polemiche comunque non fanno bene, né a Sky né agli interlocutori“.

Secondo molti la Serie A ha perso gran parte del suo fascino rispetto ad altri campionati europei, questa l’opinione di Lotito: “In Italia c’è più competizione. In Spagna le dimensioni economiche di club come Real Madrid e Barcellona determinano un disallineamento economico, mentre in Italia solo la Juventus può competere con quelle cifre. La Lazio, ad esempio, ha appena 90 milioni di ricavi. Ma sono convinto che con una buona organizzazione e una politica di crescita si possa arrivare a quei risultati e l’Atletico Madrid infatti è un esempio. Il nostro campionato è condizionato da una mentalità che va rivista. A Roma, poi, fare calcio è molto complicato: Luis Enrique, ad esempio, alla Roma non ha fatto bene. E poi certe polemiche all’estero non ci sono“.

Per finire, Lotito, ha paralto così di Antonio Conte, tecnico della nazionale che ha recedente smentito un suo addio immediato agli azzurri:  “Quella di Conte è stata una scelta coraggiosa e per retribuirlo è stato adottato un sistema mai usato in passato, cioè attraverso gli sponsor. Comunque ha un contratto, valgono o non valgono i contratti? Ha sollevato criticità, chiesto l’inserimento degli stage, ma Roma e Juventus non erano d’accordo. Dobbiamo tener conto però di quello che succede anche negli altri campionati“.

 

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