Galliani: “Il mercato è cambiato. Allegri confermato per l’anno prossimo, il nostro modello è l’Ajax”

Adriano Galliani è soddisfatto del momento rossonero. Dopo le difficoltà iniziali, gli uomini di Allegri hanno risalito la classifica arrivando al terzo posto in solitaria.

Fonte: SoloTitano
Fonte: SoloTitano

Ecco le dichiarazioni dell’amministratore rossonero alla Domenica sportiva di ieri sera:

 

Il “nuovo” mercato: Quando tra Natale e Capodanno ero in Brasile  per la vendita di Pato mi sono accorto di come sia cambiato il mercato. Prima si andava a comprare, adesso si va a vendere. I Kakà ai 7 milioni di euro dal Brasile non si compreranno più. In questo momento la nazione che sembra dare più talenti è la Colombia. Con l’avvento del fair play finanziario abbiamo potenziato il numero degli osservatori in giro per il mondo. Abbiamo già programmato degli acquisti per l’anno prossimo. Bertolacci? Vediamo, in attacco siamo tanti e arriverà anche Saponara”.

 

Balotelli e Robinho: Balotelli ? E’ da due anni che provavo a prendere Balotelli, parlavo spesso con lui e mi confidava che aveva il sogno di arrivare al Milan perché è un classe ’90 e si ricordava quando a Brescia festeggiava la vittoria dello scudetto. Abbiamo lavorato su questa operazione per tutto gennaio, anche quando il prezzo era di 37 milioni. L’operazione è stata possibile solo dopo la cessione di Pato, altrimenti non ce l’avremmo mai fatta con il bilancio. Robinho sta benissimo al Milan. Non vuole andare in Brasile. Lui vuole stare qui. In subordine o a livello familiare vuole tornare al Santos. E’ l’unica squadra nella quale vorrebbe andare. Ma lui è felice qui così come noi siamo felici di averlo con noi”.

 

I giovani e la primavera: Oggi è una giornata molto fortunata per Bryan che compie 18 anni, vince il Golden Boy e spero che gli porti fortuna. Al Milan il Golden Boy era un certo Gianni Rivera. Domani mattina firmerà un contratto di cinque anni con il Milan. Non so se siamo un modello per gli altri ma il Fair Play Finanziario e il bilancio ci hanno fatto cambiare rotta. Abbiamo potenziato gli osservatori e abbiamo preso qualche giocatore importante. Non so se siamo un modello per gli altri. Allegri è stato bravo a cambiare modulo, il 4-3-3 verrà usato anche nella prossima stagione Non abbiamo ancora deciso se Inzaghi sarà l’allenatore della Primavera o meno. Allegri sarà il capo di tutti gli allenatori e ci sarà uno che porterà le indicazioni del mister a tutti gli altri sui sistemi d’allenamento e sul modulo. Noi abbiamo sei squadre di attività di base più quattro agonistiche. Il modello che seguiamo è quello dell’Ajax. Il Milan raramente manda via gli allenatori”.

 

La partita con la Lazio di sabato: “Sull’espulsione di Candreva, Rizzoli è stato sfortunato, sul non rigore dato ad El Shaarawy è stato bravissimo. Ma non è stato dato un rigore netto sul fallo di Marchetti sul Faraone. Milan più forte della Juve? Non lo so, ma nelle ultime giornata abbiamo fatto 4 punti più di loro”.

 

La rosa del prossimo anno: L’anno prossimo la squadra sarà riconfermata integralmente, ci sarà qualche acquisto: non ci saranno più i primi due mesi negativi di questa stagione. Abbiamo un organico da primo o secondo posto. El Shaarawy è una seconda punta, Balotelli una punta centrale e Niang o Boateng possono fare l’ala destra. Non abbiamo più la mezza punta classica. Abbiamo in rosa tanti buoni giocatori. Credo molto in Niang, un ragazzo molto promettente classe ’94. Disponiamo anche di due terzini, Abate e De Sciglio, che fanno parte del nostro settore giovanile. In più a centrocampo ci saranno un Cristante e un De Jong in più. Montolivo ha il contagiri nei piedi, non ho ancora capito se è più bravo da regista o da mezz’ala. Gioca sempre bene, in Nazionale anche come trequartista, con lanci lunghi e passaggi precisi. E’ un giocatore molto duttile che può giocare in ogni ruolo del centrocampo. Ma anche il nostro ‘vecchio’ Ambrosini quando gioca fa sempre grandi partite”.

 

I cambi di allenatore e il ‘caso’ Cassano: Sono sempre stato contrario ai cambi di allenatore in corsa, questo pensiero lo condivide anche il Presidente Berlusconi. L’ultimo fu Terim 11 anni fa che oggi sta facendo molto bene. La frase di Berlusconi contro Allegri? Era solo una battuta. Allegri ha carattere, l’ho difeso perché è il mio mestiere. Sono contento perché ho sempre avuto un ottimo rapporto con gli allenatori: una squadra funziona se vanno d’accordo società, allenatore e giocatori. Tutte le cose che facciamo sono concordate col Presidente. Cassano? Rispondo solo su Pazzini”.

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