Genoa-Hellas Verona 2-0: il Grifone spicca il volo

Il Genoa ha assorbito positivamente la cura Gasperini e dopo aver battuto la Lazio in trasferta fa suo un altro scalpo nobile del campionato, quello dell’Hellas Verona  che fin qui aveva tanto ben impressionato. Se questo poteva essere un nuovo banco di prova per i veronesi per consolidare le proprie ambizioni di classifica, si può dire che gli uomini di Mandorlini sono come minimo rimandati al prossimo appello.

Fonte: http://genoacfc.it/
Fonte: http://genoacfc.it/

 

L’Hellas Verona inizia la partita con il suo solito ritmo alto ed un buon possesso palla, tuttavia e il Genoa a rendersi pericoloso per primo con un tiro-cross basso di Gilardino che però nessuno riesce a deviare a rete (6’). Con il passare dei minuti le due squadre iniziano a lasciare degli spazi nei quali le ali di mister Mandorlini si inseriscono alla perfezione e portano Jankovic a impensierire la difesa rossoblu dopo una bella incursione di Iturbe (17’) . E’ solo una fiammata, però, perché gli uomini di Gasperini guadagnano sempre più campo e nel giro di pochi minuti mettono a segno l’uno-due che mette KO l’Hellas Verona; prima Portanova stacca imperiosamente al centro dell’area e supera Rafael (29’) e poi Kucka si inserisce nella difesa scaligera e insacca con precisione di testa (35’). L’Hellas accenna una reazione ma il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio genoano.

 

Nella ripresa sono di nuovo gli uomini di Mandorlini a spingere e ad andare vicini alla rete che accorcerebbe le distanze con Luca Toni che di testa, su palla inattiva, va a fare la barba al palo (48’). Le squadre si allungano ed il ritmo della partita torna ad alzarsi, senza comunque dare vita ad azioni di particolare pericolosità per entrambe le difese, anche perché la girandola di cambi da metà ripresa dà come risultato quello di spezzettare il gioco. E’ con l’ingresso in campo di Martinho, abile nell’allargare il gioco dei veronesi e a farsi trovare pronto negli spazi, che l’Hellas Verona pare ridare impulso alla sua fase offensiva, anche se nei minuti finali è Perin a diventare protagonista con una serie di interventi che impediscono ai gialloblu di segnare il gol della bandiera: particolarmente importante il riflesso su Cacia ad un passo dalla linea di porta, dopo che ancora Toni si era reso pericoloso, svettando a centro area e centrando un clamoroso palo (80’) su un calcio di punizione guadagnato al limite dell’area dai clivensi. Gli ultimi minuti passano con gli ultimi tentativi dell’Hellas di accorciare le distanze, nonostante questo, il risultato non cambia.

 

La vittoria di oggi mostra al campionato una squadra ritrovata come il Genoa, mentre l’ Hellas Verona va incontro ad un nuovo stop che non offusca, tuttavia, il suo ottimo inizio di stagione.

 

Hellas Verona: Rafael 5.5; Cacciatore 5 (dal 60’ Cacia 5.5), Gonzalez 5.5, Maietta 5.5, Agostini 5.5; Romulo 6.5, Jorginho 5.5, Hallfredsson 6 (dal 29’ Donati 6); Iturbe 5.5 (dal 71’ Martinho 6), Toni 6, Jankovic 5.5

 

Genoa: Perin 6.5; Antonini 6, Portanova 6.5, Manfredini 6.5, Vrsaljko 6.5; Cofie 5.5, Matuzalem 6 (dal 61’ Lodi 6), Antonelli 6 (dal 51’ Marchese 5.5), Kucka 6.5 (dal 88’ Sampirisi sv); Feftatzidis 6, Gilardino 6.5

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Salvatore Suriano

Redattore sportivo per passione, amo il calcio e lo seguo sempre con lo stesso interesse. Collaboro con SoccerMagazine dal luglio del 2013.

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