Genoa, il Pagellone del 2011: Rossi il migliore, Kucka che delusione

Come tutti gli anni, non si è ancora capito quale sia l’obiettivo dei rossoblu in questo campionato. Inizialmente fu l’Europa League, poi, visti i risultati, si è dovuto abbassare la mira. Ecco i nostri giudizi per il Genoa:

Fonte: Danilo Rossetti

Difesa:

Frey 7,5:  Se non fosse stato per la debacle di Mercoledì sera contro il Napoli il voto sarebbe stato anche un otto. Finalmente a Genova arriva un portiere degno di questo nome, niente a che vedere con i suoi predecessori (leggi Eduardo e Rubinho). In diverse partite dell’anno salva il Grifone da morte (o sconfitta) certa.

Lupatelli 6: Gioca poco, ma quando gioca da sicurezza. La sua funzione era quella di fare da uomo spogliatoio, per ora, vista la mancanza di dissidi, sembra essere riuscito a svolgere al meglio anche questo ruolo

Scarpi s.v: Non ha giocato quest’anno. Lui che è abituato a prendere 10 (è il primo calciatore ad aver preso questo voto sulla Gazzetta) si ritrova con un nulla di fatto

Bovo 5,5 : Poche presenze per lui quest’anno (5), e zero goal. Non delude, ma non è il Bovo visto a Palermo. Non un gran ritorno, ma d’altronde le minestre riscaldate…

Kaladze 7: La colonna portante della difesa rossoblù. Senza di lui il Genoa avrebbe certamnete 4,5 punti in meno. Fondamentale.

Dainelli 6: 11 presenze per lui in quest’avvio di stagione, nelle quali non assistiamo a grandi errori o sbavature. Dovrebbe essere il leader, ma non ne è all’altezza, ma la sufficienza c’è tutta

Granqvist 6: Le sue prestazioni hanno attirato su di lui il Milan, che pensa allo svedese come sostituto di Nesta. In queste prime nove presenze gli manca solo il goal

Antonelli 5: Da quando, lo scorso Gennaio, si er parlato di un suo passaggio all’Inter, le sue prestazioni sono andate calando. In quest’avvio di stagione è quasi invisibile e impalpabile.

Moretti 5,5: E’ in leggera ripresa, dopo un brutto avvio di stagione. Vedremo se con Marino troverà le motivazioni giuste.

Centrocampo:

Rossi 8: Andrebbe chiamato Zanetti della Lanterna. Grinta e corsa, nonostante i 33 anni di età. E quest’anno ha già gonfiato la rete 3 volte. Che giocatore straordinario!

Kucka 4,5: “Non vedo l’ora di andare all’Inter”, parole pronunciate troppo presto. Risultato? Ora non ha più il Genoa, e probabilmente sfumerà anche l’Inter. Frettoloso

Mesto 5,5: Non una partita all’altezza di quelle dell’anno scorso. Nonostante il goal, il vice-capitano sta deludendo. Speriamo si riprenda

Veloso 6,5:  Che trasformazione! E’ completamente un altro giocatore, niente a che fare con il Veloso dello scorso anno. Due goal in sedici presenze sono un bottino di tutto rispetto

Merkel 6: Esclusa l’ultima partita con il Bologna, il tedesco si sta comportando bene in campo. Usato però col contagocce da Malesani, non ha ancora trovto il goal. Arriverà presto, ne siamo sicuri

Constant 4,5: Aveva iniziato benino, ha finito pessimamente. Le ultime partite e ha viste dalla panchina, non sapendo dare la giusta sicurezza sulla sua fascia di appartenenza

Birsa s.v: Due sole presenze in campionato, troppe poche per poterlo valutare

Jorquera 7: E’ una delle maggiori rivelazioni del nostro campionato. El Nino Vertical, con i suoi lanci, sta lentamente scalando le gerarchie del centrocampo rossoblù

Seymour s.v: Anche per lui poche presenze

Jankovic 6: Il popolo rossoblù è in giubilio per il rientro di uno dei cenrtocampisti più talentuosi degli ultimi anni. Vedremo come se la caverà quest’anno, dopo 3 anni sfortunatissimi

Attacco:

Palacio 8: Alla fine dei conti, il vero grande acquisto del Genoa è stato riuscire a trattenere Palacio. Fondamentale, l’unico dell’attacco ad avere la sufficienza piena

Pratto 6-:  El Cammello, il giocatore più “anomalo” della serie A. Gobbo, veste il numero 2 pur essendo una punta, a vederlo non potresti credere ce uno così possa giocare a calcio. E invece, con la grinta e i polmoni è diventato titolare, e ora è difficile levargli il posto.

Caracciolo 4: Già non è Maradona, se in più arriva fuori forma, e non riesce a recuperare, non può essere che un disastro.

Ribas s.v: Mai sceso in campo. Era arrivato come il nuovo capocannoniere, se ne andrà da sconosciuto.

Zè Eduardo s.v: Ha appena recuperato dall’infortunio, ma Zè Love potrà presto diventare importante per il Genoa.

Malesani 4: In diciasette giornate, solo poche volte azzecca formazione e/o cambi. La sconfitta di Napoli è lo specchio del suo lavoro a Genova, ora arriva Marino, non certo famoso per il suo carisma e carattere da trascinatore.

Società 5: Un voto sulla fiducia. Sbagliato il mercato, troppi centrocampisti doppioni, pochi attacanti; sbagliato l’allenatore iniziale, speriamo che Marino sia quello giusto.

 

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