Hellas Verona, Andrea Mandorlini: “Vogliamo restare davanti all’Inter”

Alla vigilia della nona giornata del campionato Serie A TIM 2013-14, che vedrà l’Hellas Verona affrontare l’Inter domani sera allo stadio “Giuseppe Meazza” di Milano (con calcio d’inizio alle 20.45), l’allenatore dei gialloblù, Andrea Mandorlini, risponde alle domande dei cronisti presenti a Peschiera.

 

Le prime dichiarazioni del tecnico sono per il momento positivo che la sua squadra sta vivendo: “Sono sereno. La classifica è sotto gli occhi di tutti e noi siamo un punto avanti. Sono loro che hanno fatto un po’ meno rispetto alle aspettative ma resta comunque una partita molto difficile che, però, siamo contenti di giocare”.
 

Mandorlini passa, poi, ad illustrare quale sarà il modo in cui verrà affrontata la partita e a dare rilievo ai punti di forza degli scaligeri: “Vogliamo fare una partita da Verona, di sacrificio, dobbiamo pensare di fare la nostra partita senza tralasciare quelle che sono le nostre armi: ripartenza, squadra corta, compatta, che non lascia spazi”.
 

Un momento da amarcord quando i cronisti in sala chiedono al mister i suoi ricordi riguardo alla sua avventura da giocatore a Milano: “Per me giocare all’Inter era il coronamento di un sogno. Giocavo per la mia squadra e per questo non sentivo la pressione durante le partite. Ho solo ricordi belli”.
 

I prossimi sette giorni, con il turno infrasettimanale, diranno molto sulle possibili ambizioni dei veneti e sarà,  perciò, necessario il contributo di tutti: “Pensiamo all’Inter che ci porterà a spendere energie diverse da altre partite: giochi a San Siro, a Milano, in un conteso che a livello nervoso ti toglie tante energie e, quindi, fra domani e mercoledì avremo dei cambiamenti. Abbiamo una rosa completa che però deve dimostrare sul campo il suo valore. Scenderà comunque sempre in campo la migliore formazione possibile”.
 

Le risposte finali sono ancora rivolte all’Inter e alle sue possibilità per il futuro: “La nuova Inter? Sono all’anno zero, con una nuova società. Credo che quest’anno faranno fatica a vincere anche perché dopo otto giornate i punti di distacco sono tanti, anche se nel calcio non si può mai sapere. L’Inter è comunque una squadra proiettata verso il domani e arriverà a giocarsi i primi posti in classifica”.