Icardi, è amore Inter: “Qui per fare carriera. Tifavo questi colori sin da bambino”

“L’Inter deve stare il più in alto possibile, adesso stiamo iniziando un percorso con un allenatore nuovo e dobbiamo lavorare duramente e vedere alla fine dove siamo arrivati”. Speranze, e non solo idee chiare per Mauro Icardi, talento dell’Inter e di un’Argentina che non dimentica mai, neanche al cospetto della nazionale italiana.

Fonte: inter.it
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C’è prima l’Inter, però. Che non sta passando il migliore dei momenti: Quando questa squadra tornerà a essere da scudetto? E’ una cosa che si vede giorno per giorno, vediamo a fine anno dove siamo stati capaci di arrivare. Questa stagione deve concludersi al meglio”Il numero nove è ormai stampato sulla sua schiena: “Mi piace, per questo l’ho scelto. Se mi ferisce qualcosa? No, ognuno ha la sua vita. Mi interessa solo che si dice che ho giocato bene o male, il resto non mi importa. Oggi tutti scrivono di sé sui social network, io li uso da sempre. Che voto mi darei? Non devo essere io, ma i tifosi. Quest’anno è stato un anno duro, la pubalgia mi dà ancora un po’ di fastidio, ma stiamo vedendo di curarla. Questa stagione deve concludersi il meglio possibile per me è per la squadra”Un commento anche sull’ipotesi di vedersi sempre nerazzurro come Javier Zanetti, l’attaccante replica con un sorriso: “Non sarebbe male… Da piccolo ero tifoso dell’Inter e arrivare qui è una cosa molto bella, ho scelto questa squadra per fare carriera, per me è un’esperienza unica”.

MAZZARRI – “Con il tecnico c’è stato sempre un buon rapporto fin da quando sono arrivato. Mi dà consigli, dentro e fuori dal campo, e mi aiuta. So di dover crescere sotto tutti gli aspetti. Ho 21 anni e devo migliorare in tutto. Adesso riesco a allenarmi con più intensità anche se ripeto, la pubalgia non è una cosa ancora completamente guarita al cento per cento, ma è migliorata tanto. E’ un mese e mezzo che mi alleno con la squadra, mai a parte”. 

MONDIALE “Il mio sogno è prima o poi giocare un mondiale. Sono giovane, se arriva l’opportunità arriva, altrimenti dovrò aspettare. Perché non ho mai pensato alla Nazionale italiana? Perché mi sento argentino, ho fatto la mia vita li e la mia famiglia è argentina”.

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