Idee Partenopee: L’equilibrio vince. Il Napoli non soffre la Champions.

L’equilibrio di Rafa innanzitutto.
La sfida di Genova rappresentava il banco di prova per capire meglio la battuta d’arresto (che comunque ha fruttato un punto) interna contro il Sassuolo.
Il tecnico spagnolo è andato avanti per la sua strada: turn over anche a Genova con due esclusioni eccellenti, Hamsik e Higuain sacrificati. Al loro posto Pandev ed esordio per il giovane Duvan Zapata.
Scelta vincente. Duvan, benché ancora lento, impacciato e comprensibilmente disorientato, alla sua prima riesce a creare per ben due volte gli ampi spazi che Pandev sfrutta con il cinismo di un bomber.
Fisicità imponente quella del colombiano, che può crescere e diventare un ottimo attaccante nel tempo. Soprattutto se Rafa, come ha già fatto gli darà fiducia e occasioni per sbagliare e mostrarsi.
Pandev trascinatore. Giocatore che spesso pecca di continuità ma che quando scende in campo nella giornata giusta offre sempre eccellenti contributi alla causa azzurra.
Al Marassi veste i panni di Hamsik e, come lo slovacco a Verona, timbra il cartellino con una doppietta che gli fa rompere il ghiaccio nella nuova stagione.

Idee Partenopee
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I tre punti riportano il Napoli in vetta in attesa di Juve Inter e Roma.
Ma la vittoria scaccia dubbi e perplessità che potevano aver fatto ripiombare i tifosi nella preoccupazione di rincontrare le ataviche paure mazzarriane.
Un dato è già certo: gli azzurri non soffrono la pressione dell’impegno di coppa. Nei due impegni pre-Champions infatti il Napoli si è imposto con identico risultato, due a zero, contro Atalanta e Genoa. Cancellando un difetto dell’era post- Mazzarri.
Almeno in questa parte iniziale.

 
Ora testa a Londra, altro esame importante di collaudo per la crescita. Di fronte, una squadra che si è fermata solo alla prima giornata con l’Aston Villa, poi ha incamerato 9 vittorie di fila tra coppa di lega, campionato e Champions.
Un esame duro, di quelli stile Borussia, ma con la consapevolezza che i circa 60.000 dell’Emirates Stadium proveranno a mettere pressione ai ragazzi di Benitez.
D’altronde per diventare veramente grandi, questi appuntamenti devono rappresentare la routine per un Napoli a vocazione internazionale.
E grazie allo spessore e alla personalità del nostro timoniere, questo processo di “normalizzazione” è già in corso d’opera.

 
Un saluto azzurro a chi nel cuore ha il Napoli e nella mente Idee Partenopee.

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