Il Moviolone di Soccermagazine: i casi arbitrali della 26a giornata

E’ un momento difficile per la classe arbitrale con gli errori che si susseguono a ripetizione. Fortunatamente sia a Roma che a Lecce non si è verificato quello accaduto con il gol-fantasma di Muntari la scorsa settimana, con gli assistenti Copelli e Petrella che valutano bene le rispettive situazioni. Per il resto tanti, troppi errori e direzioni di gara non esaltanti quale quella di Gervasoni in Juventus-Chievo.

fonte: paride de carlo - flickr.com

Inter-Catania 2-2 Arbitro: Celi
Nei primi minuti di gioco brutta entrata di Samuel su Barrientos meritevole di essere sanzionata con un cartellino giallo che inspiegabilmente Celi non estrae. Al 20′ nell’azione del vantaggio del Catania, Gomez parte in posizione regolare con Samuel che lo tiene perfettamente in gioco. Recrimina un rigore l’Inter quattro minuti più tardi per un presunto tocco di mano in area di Spolli su un cross di Forlan ma le immagini mostrano come il difensore tocchi il pallone con il bacino. Irregolare il raddoppio dei siciliani poichè Marchese prima di servire l’assist per la rete di Izco, riceve il pallone trovandosi al di là della retroguardia nerazzurra e l’azione andava fermata per fuorigioco non ravvisato dall’assistente Nicoletti. Nella seconda frazione sempre lo stesso assistente ferma per fuorigioco Milito mentre in realtà ad essere in posizione irregolare c’era Lucio che non stava partecipando attivamente all’azione.

Fiorentina-Cesena 2-0 Arbitro: Guida
Pochi episodi in una partita sostanzialmente corretta; un contatto sospetto tra Amauri e Rossi ma l’arbitro non ravvisa gli estremi per il rigore e fa bene. Nel secondo tempo Iaquinta viene fermato per fuorigioco essendo al di là anche se di poco del difensore viola Nastasic.

Siena-Cagliari 3-0 Arbitro: Doveri
Poco da segnalare in una partita povera di situazioni dubbie; la rete che sblocca il goal è regolare poichè l’autore del goal, Bogdani, è tenuto in gioco da Astori.

Roma-Lazio 1-2 Arbitro: Bergonzi
Al 7′ Stekelenburg atterra in area Klose che lo stava superando con l’arbitro che concede giustamente il rigore ed è corretta anche l’espulsione combinata all’estremo difensore giallorosso. L’azione che porta al pareggio romanista si può paragonare per certi versi a quella del goal-fantasma di Muntari in Milan-Juve; Borini corregge in porta il tiro di Juan che precedentemente aveva colpito la traversa con Biava che prova ad evitare che la palla entri totalmente in porta ma Bergonzi ben coadiuvato da Copelli convalida giustamente la rete. Decisione dubbia quella del giallo dato a Mauri per simulazione quando in realtà il laziale viene trattenuto da Taddei e poteva starci il rigore. Sfugge all’arbitro cosi come agli assistenti uno schiaffo non particolarmente violento di Matuzalem ai danni di Borini. Giusto espellere Scaloni per doppia ammonizione dopo il fallo su Bojan mentre è inspiegabile l’ammonizione combinata allo stesso Bojan per simulazione quando in realtà c’è un netto sgambetto di Biava ai suoi danni.

Udinese-Atalanta 0-0 Arbitro: Giannoccaro
Gara molto semplice per il fischietto di Lecce ben aiutato dagli assistenti che non sbagliano nessuna segnalazione sulle posizioni irregolari di Marilungo e Di Natale.

Palermo-Milan  0-4  Arbitro: Orsato

La netta supremazia rossonera finisce per agevolare l’operato dell’arbitro in una gara correttissima nella quale Orsato non estrarrà nemmeno un cartellino giallo. Nessun episodio rilevante da segnalare se non le flebili proteste di Ibra per una trattenuta in area di Migliaccio e di Ilicic per un presunto fallo in area commesso da Mesbah; in entrambe le circostanze fa bene l’arbitro a far proseguire non essendoci gli estremi per l’assegnazione del rigore.

Parma-Napoli  1-2   Arbitro: Valeri

Troppi errori da parte di Valeri a sfavore dei padroni di casa. Al 40′ viene concesso un rigore al Napoli per atterramento di Cavani in area da parte di Musacci; le immagini evidenziano come il Matador si autosgambetti per poi subire il tocco da parte del giocatore del Parma ed il rigore è sembrato un tantino generoso. Nel secondo tempo negato un netto rigore al Parma; Dossena intercetta il pallone in area con la mano con la sfera indirizzata verso Biabiany. All’86’ altro errore molto pesante per l’economia della gara con Lavezzi che segna la rete del vantaggio partenopeo ma l’azione è viziata da fuorigioco dello stesso attaccante con l’assistente Giordano che sbaglia clamorosamente a non segnalarlo.

Lecce-Genoa  2-2  Arbitro: Russo

Al 21′ il Genoa passa in vantaggio con Sculli che deposita il pallone in rete con Miglionico che prova ad evitare che la sfera entri ma non riuscendoci con l’assistente bravo nella circostanza. L’arbitro sbaglia al 40′ non ammonendo per la seconda volta il genoano Kucka che falcia Di Michele; nella circostanza l’allenatore leccese Cosmi verrà espulso per proteste. Permangono dei dubbi sulla trattenuta in area genoana di Carvalho su Muriel e sembrava starci il rigore per i giallorossi. Fa bene Russo a lasciare proseguire quando il tiro di Muriel sbatte sul braccio di Kucka che è però attaccato al corpo. Poteva starci il rigore per il Genoa per una spinta ai danni di Belluschi da parte di Carrozzieri.

Bologna-Novara  1-0  Arbitro:  Tommasi

Il rigore assegnato al Bologna per fallo di Garcia è netto e ineccepibile. Nella seconda frazione  lite verbale tra il difensore Portanova (ancora in campo) e l’attaccante novarese Caracciolo (seduto in panchina) con quest’ultimo che prova ad entrare nel rettangolo di gioco con l’arbitro che giustamente interviene espellendolo.

Juventus-Chievo  1-1  Arbitro:  Giannoccaro

Direzione tutt’altro che positiva con le due squadre che possono ritenersi insoddisfatte dell’operato di Gervasoni. La rete del vantaggio bianconero era da annullare poichè De Ceglie sulla spizzata di testa di Chiellini dopo la punizione di Pirlo, si trova al di là della linea difensiva clivense; non era comunque una situazione semplice da vedere per l’assistente a velocità normale. Nel secondo tempo il Chievo trova il goal del pareggio con Dramè che qualche minuto prima era stato graziato dall’arbitro che non gli ha estratto il secondo giallo per un fallo da dietro su Lichtsteiner. La gestione della gara nel complesso è stata approssimativa con il direttore di gara che ha adottato fin troppo la linea della clemenza fischiando poco e anche male. Sul finire del primo tempo a dimostrazione dello scarso feeling con il cartellino, opta per il solo richiamo verbale a Giaccherini quando sembrava starci il giallo per una palese simulazione.

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