Impresa Catania: gli etnei in dieci, inchiodano il Napoli sullo 0-0

Un Catania tutto cuore e orgoglio, conquista un punto d’oro contro il Napoli. I rossazzurri, in dieci uomini fin dal primo minuto, inchiodano la formazione di Mazzarri sullo 0-0. 

Fonte immagine: Danilo Rossetti (http://www.foto-calcio-napoli.it)
Nella foto sopra, Cavani in azione contro la Fiorentina. Il Matador oggi non è riuscito ad incidere.

Dopo il turnover di coppa, il Napoli si presenta a Catania in formazione tipo, affidandosi in attacco a Pandev e Cavani supportati da Hamsik. Maran risponde con il 4-3-3, caratterizzato dal tridente tutto sudamericano Gomez-Bergessio-Barrientos. Peccato che dopo solo un minuto e mezzo di gioco, l’ex allenatore del Varese sia costretto a cambiare i propri piani tattici.

Partenza shock per il Catania. Novanta secondi sul cronometro, rilancio di De Sanctis, Spolli appoggia per Alvarez che buca l’intervento, Cavani si invola verso la porta ma il terzino lo atterra: rosso diretto inevitabile per l’argentino.

Partita maschia fin da subito. Dopo un quarto d’ora oltre al rosso, ci sono ben tre ammoniti. L’inferiorità numerica del Catania influisce nettamente sulla condotta di gare dei padroni di casa. Sono gli ospiti infatti, a mantenere il pallino del gioco, con i rossazzurri chiusi nella propria metà campo. Dopo 20 minuti in cui Biagianti fa il terzino, Maran sostituisce Barrientos con Bellusci, restituendo al capitano la sua leadership a centrocampo. La formazione etnea si schiera con una sorta di 4-3-2, con Gomez a fare la spola tra centrocampo e attacco. Il Napoli attacca ma non trova sbocchi. Gli uomini di Mazzarri non fanno molto movimento in fase offensiva e le due linee dei siciliani tengono al sicuro la porta di Andujar.

Non riuscendo a penetrare nelle maglie dei padroni di casa, i partenopei si affidano alle conclusioni dalla distanza, ma senza fortuna. I tentativi dei vari Pandev, Cavani e Dzemaili finiscono tutti lontani dallo specchio. Bisogna aspettare la mezz’ora per vedere un intervento di Andujar. Cavani calcia dalla distanza, Andujar non trattiene, Legrottaglie però risolve, anticipando Pandev. Il Catania resta chiuso nella propria metà campo, ma al 40′ sfiora il vantaggio. Prima con Berghessio prova a fare tutto da solo; dopo tre dribbling viene però stoppato da Campagnaro. Poi sugli sviluppi dell’angolo guadagnato dall’argentino, Lodi serve un pallone magico a Spolli che per poco non mette in rete di testa.

L’ultimo squillo della prima frazione  è marcato Cavani. Il matador salta due avversari e fa partire un sinistro violentissimo dal limite dell’area; il tiro è centrale, Andujar si esalta.

Mazzarri nella ripresa manda dentro Insigne per uno spento Inler aumentando il peso offensivo dei suoi. Maran risponde inserendo Izco per Biagianti.

Il letimotiv della partita non cambia. Sono sempre gli ospiti a condurre il gioco. Al 51′ Cavani prova a sfruttare un rimpallo in area ma Andujar è bravo in uscita. Un minuto dopo combinazione Campagnaro-Maggio, la difesa catanese sventa. La verve di Insigne porta nuova linfa all’attacco napoletano. Come nella prima parte, le due squadre non si risparmiano, anzi. Il gioco è molto duro: alla fine sul taccuino di Bergonzi ci saranno sette ammoniti ed un espulso. Al ventesimo della ripresa Mazzarri tenta il tutto per tutto, facendo entrare l’eroe di coppa Vargas al posto di Aronica, per un Napoli decisamente a trazione anteriore. Gli azzurri continuano a schiacciare i siciliani ma non riescono a pungere, complice la staticità e l’imprecisione dei suoi uomini offensivi. Gli etnei sono abbottonatissimi. A dieci minuti dalla fine però il Napoli riesce a rendersi pericoloso. Proprio il neo entrato Vargas va vicino al vantaggio, ma il suo colpo di testa viene deviato da Legrottaglie finendo di poco a lato.

Il finale al Massimino è thrilling. Il Napoli, alla ricerca spasmodica del goal, si espone ai contropiedi avversari. Minuto 86′, Gomez si beve Cannavaro e calcia col destro, De Sanctis, al primo vero intervento della partita, compie un autentica miracolo, salvando il risultato. Un minuto dopo è ancora Gomez a far rischiare le coronarie dei tifosi partenopei. Il “Papu”, imbeccato da Bergessio, scheggia il palo dallo spigolo sinistro dell’area.

Negli ultimi minuti la formazione azzurra tenta l’ultimo arrembaggio senza successo. Finisce 0-0 al Massimino. Il fortino Catania regge. La squadra di Maran realizza un’impresa, riuscendo a tenere il risultato pur essendo in dieci fin dal primo minuto.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy