Inter, Cambiasso soddisfatto: “Col Torino abbiamo dimostrato di saper soffrire insieme”

E’ un Esteban Cambiasso contento quello ai microfoni di Inter Channel per commentare la partita di ieri pomeriggio contro il Torino, vinta dai nerazzurri per 1-0 con un suo assist per la rete di Palacio.

 

 

Fonte immagine: inter.it
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Per il 33enne argentino sono arrivati tanti complimenti per la prestazione, persino dall’ex presidente interista Massimo Moratti. Lui replica così: “Ringrazio per i complimenti, ma per noi era una partita difficile, abbiamo fatto tutto bene, potevamo magari ottenere un risultato migliore, ma così abbiamo dimostrato di saper soffrire insieme. L’Inter ha sempre avuto in mano il gioco, non siamo riusciti ad aumentare il vantaggio per qualche errore e qualche imprecisione“.
Cambiasso, che da qualche stagione ha preso in mano la squadra e dispensa consigli ad ogni compagno, analizza a dovere la gara con i granata: “Mi aspettavo questo atteggiamento del Torino, era quello che volevamo, se non sono riusciti a fare quello che volevano il merito è stato tutto dell’Inter. Loro escono sempre bene anche col portiere, salgono così, noi eravamo sempre in pressing con gli attaccanti“.
Nell’argentino si è instaurata a dovere la mentalità del tecnico Mazzarri: niente pensieri alla classifica, giocare partita dopo partita. 
Non ho guardato la classifica, non credo sia il caso di farlo. Qualsiasi cosa ci dica – ha affermato Cambiasso – non sono indicazioni utili per la prossima partita. L’Inter non può affrontare una gara diversamente da un altra a seconda della classifica. Abbiamo squadre davanti e dietro, non possiamo fare calcoli“.
Dal punto di vista tattico è stato importante il recupero di più giocatori, soprattutto nella fase offensiva. Dove prima Palacio era costretto a fare reparto da solo, ora ha in Icardi una valida spalla: “Avere giocatori di qualità e tutti disponibili ti dà la possibilità di avere più varianti. Dà delle soluzioni in più e sono problemi ulteriori per chi difende. Avere Mauro in campo ha cambiato la situazione tattica rispetto a quando giocava Rodrigo unica punta“.
In chiusura un commento sul compleanno della Beneamata, che proprio ieri ha compiuto 106 anni: “La gente era venuta con l’idea di festeggiare il nostro compleanno con una vittoria, possiamo dire di aver passato un compleanno sereno“.

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