Inter, il rimpianto di Pinilla: “Colpa mia, ho avuto troppi alti e bassi per conquistarmi una possibilità”

Mauricio Pinilla, è pronto a scendere in campo, domenica pomeriggio a Bergamo contro l‘Inter, per una sfida che, per il cileno ha sempre un sapore particolare.

Pinilla parla quindi, a Tuttosport, di questa partita e di tutti i suoi significati.

Arrivato in Europa con l’Inter, Pinilla non ha però mai avuto la possibilità di mostrare il suo valore, ecco perché parla di rimpianto: “Sì, perché era la squadra che tifavo da ragazzino sin dai tempi di Zamorano che, tra l’altro, ha molto lavorato per portarmi a Milano. La colpa però è al 100% mia perché in carriera ho avuto troppi alti e bassi e non sono mai stato convinto a tal punto delle mie qualità per conquistarmi una possibilità all’Inter. Se ci penso, dovrei darmi tante capocciate per gli errori che ho fatto in vita mia”.

Questi, secondo l’attaccante gli errori commessi: “Gli atteggiamenti: non affrontavo il calcio con la serietà che meritava. Probabilmente se a 22 anni avessi avuto la testa che ho adesso, avrei fatto tanti anni a Milano”. 

Restando in casa neroazzurra, Pinilla parla del compagno di nazionale, Medel: “È un tipo passionale, sanguigno e questo l’ha portato a giocare in Nazionale e nell’Inter. Meglio averlo amico che come nemico…”. 

Parlando invece della sfida tra Atalanta e Inter, il cileno commenta così la presenza, secondo alcuni, di un derby tra bad boy, Pinilla vs Icardi: “Io ormai sono un ex… bad boy. Però quello che ho vissuto mi è servito per essere l’uomo che sono oggi”. 

Vero cecchino nei confronti dell’Inter, a cui ha segnato 5 gol senza mai perdere, Pinilla commenta: “L’Atalanta, a questo punto della stagione, deve provare a fare punti in tutte le partite, a prescindere dall’avversario che ha di fronte. Dobbiamo essere bravi a far girare la situazione”.