Inter, Kovacic non ha dubbi: “Contento solo se arriveremo in Champions”

Mateo Kovacic, considerato ormai un punto fermo nell’Inter, ha parlato a lungo in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.

Kovacic in azione  Fonte: inter.it
Kovacic in azione
Fonte: inter.it

Il giocatore è tornato in campo con la Roma dopo alcuni problemi fisici: “Dopo l’affaticamento sono stati bravi a fermarmi in tempo. Di fatto quello di sabato per me era un esordio e entrare in una squadra così organizzata ha facilitato molto il mio ritorno. Questo stop non è però paragonabile a quello dell’estate scorsa. Anche perché la stagione passata sono tornato dopo 40 giorni, ma il problema al flessore poi mi ha tormentato anche per i mesi successivi al rientro”. 

Come ripetuto più volte, Kovacic è ormai al centro del progetto Inter: “Io metto sempre al centro il gruppo. Se fa bene la squadra, cresco anch’io”, non solo al centro del progetto, Kovacic viene ritenuto il nuovo top player della squadra insieme ad Icardi, come ha più volte sottolineato il presidente Thohir: “Le parole del presidente mi fanno piacere. Ora tocca a me, anche se questa investitura non mi mette addosso alcuna pressione”. 

Per consacrarsi è importante anche la posizione da tenere in campo: “Da ragazzino giocavo dietro alle punte, poi in prima squadra alla Dinamo Zagabria mi hanno arretrato come centrale nel 4-4-2. Nel nuovo ruolo in cui mi vede Mazzarri mi trovo benissimo: ho maggiore spazio per le mie accelerazioni. Più avanti si vedono meno palloni e io voglio sempre stare nel vivo del gioco”. 

Kovacic pensa a migliorare ma il fatto di non aver ancora segnato non risulta essere un problema: “Di testa, poco o nulla. Sin da bambino ero abituato a saltare gli avversari e lasciare che a segnare fossero gli amici. Ma devo cambiare questo atteggiamento: solo quando arriverò a fare una decina di gol a stagione, diventerò un giocatore completo. Ho sempre visto prima il compagno e poi la porta. Devo imparare a fare il contrario”. 

L’Inter quest’anno è stata molto al centro del mercato, ecco i pensieri di Kovacic sui nuovi arrivati: Giocare con Vidic è un onore e un piacere. Grazie alla lingua ci siamo capiti in fretta. Quello che vale lo ha confermato anche contro la Roma. M’Vila?
 Se sei stato un nazionale francese, hai qualità indiscutibili. Yann è ancora un po’ indietro di preparazione, ma in quella posizione aiuterà molto la squadra a crescere. Dodò?
 Tecnicamente è fortissimo. Col sinistro fa quello che vuole, crossa benissimo e con i nostri colpitori di testa può diventare un’arma devastante. Lo si è visto proprio a Filadelfia. Mi sono sorpreso molto quando la Roma lo ha lasciato andare via. Meglio per noi. E poi ha solo 22 anni. Mi piace tanto il fatto che l’Inter abbia deciso di puntare sui giovani. Osvaldo?
 Vede la porta, sarà fondamentale anche per darci delle alternative in attacco. Con l’Europa League, senza turnover non è possibile arrivare a fine stagione per giocarsi tutto. Medel?
 Lui è un giocatore che conosco meno. È duttile perché può giocare anche in difesa, ha una grinta incredibile e corre per due. Così io posso concentrarmi di più sulla fase offensiva… (ride, ndr)”.

Dopo i giocatori è il momento di concentrarsi su allenatore e presidente: Vedo sempre il solito Mazzarri, con tanta grinta e determinazione. Anche nel curare i minimi dettagli. Si è visto che aveva preparato alla perfezione la gare contro Real, Manchester United e Roma. Thohir? Ci ho parlato poco, ma è un ottimo comunicatore. Ha buone idee e se riuscirà a metterle in pratica costruirà una grande Inter“. 

Quest’anno sarà anche il primo anno senza i grandi senatori argentini: “A Cambiasso, Milito, Samuel e Zanetti, che pure resta vicepresidente, devo dire grazie per quello che hanno fatto e mi hanno insegnato in una stagione e mezza. Ora però inizia un nuovo capitolo della storia dell’Inter, in cui proveremo a ripetere le loro imprese. Un capitolo in cui ci saranno più spazio e responsabilità anche per i giovani. Con l’aiuto di alcuni veterani come Vidic e Handanovic, sperando che Samir non si offenda…”. 

A fine stagione Kovacic sarà soddisfatto solo se…
: “Solo se l’Inter sarà arrivata in Champions League”.

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