Inter Militica, e il Pescara cede. I delfini perdono 3 a 0

Un’Inter non proprio al 100%, ma letale quanto serve, rifila 3 goal ad un Pescara che, al ritorno dopo 19 anni tra Purgatorio ed Inferno, non sfigura contro una delle più serie candidate al titolo finale.

Fonte:inter.it

I migliori, sempre i soliti: Sneijder e Milito sono ovunque, specie l’ultimo, che mette lo zampino in tutti e tre i goal, con due assist ed una marcatura. I nerazzurri partono subito in quarta, con Cassano, fischiato dall’Adriatico, che si fa stoppare dai difensori biancoazzurri al 2′.  Da qui un quarto d’ora di Pescara, con il folletto Weiss che rimedia due punizioni (facendo ammonire anche Gargano) e un’ammonizione per simulazione, anche se il dubbio sul contatto resta (c’è da dire che sulla prima punizione il giocatore si era platealmente tuffato, forse questo ha condizionato un po’ la scelta del direttore di gara.) Dopo questo quarto d’ora di fuoco, l’Inter piazza un uno-due clamoroso. Al diciassettesimo, su un’azione impostata da Zanetti, Milito serve Sneijder, che non deve far altro che appoggiare in rete. Questo goal piega le gambe ai delfini, che due minuti dopo subiscono il raddoppio: anche questo è il più facile dei goal, con Cassano che, servito dal numero 10 nerazzurro, allunga per Milito, che la “schiaffa” dentro. Dopo questa micidiale “doppietta” gli uomini di Stramaccioni tornano a soffrire: apice di tale agonia, al 43′, l’incornata di Cascione, che chiama in causa Castellazzi: prontissimo! Il secondo tempo inizia molto più lento, con l’Inter che mira al possesso palla, e le poche cose da segnalare, fino al 30′, sono i cambi: entrano Quintero e Celik, rispettivamente per Nielsen e Caprari, nel Pescara, Coutinho per Cassano nell’Inter. Ed è proprio il brasiliano a ravvivare la partita: al 30′ serve Milito, che sciupa, poi, sei minuti più tardi, lo stesso argentino ricambia il favore, ma Cou è letale e segna il terzo goal. Negli ultimi minuti si mette in mostra Quintero, grande talento da osservare con attenzione. L’Inter sfata così il tabù della prima di campionato, portando a casa 3 punti che la proiettano, per differenza reti, sulla vetta della classifica. Chi ben comincia…

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