Inter, parla Mazzarri: “Tre punti a tutti i costi”

Arriva al termine di una settimana convulsa, in cui hanno tenuto banco il caso Vucinic-Guarin e le critiche mosse dalla Curva Nord nei confronti della dirigenza, la sfida casalinga per i nerazzurri contro il Catania fanalino di coda.

Walter Mazzarri Fonte: inter.it
Walter Mazzarri Fonte: inter.it

L’Inter non vince in campionato dal 22 dicembre, quando il tacco di Palacio regalò la vittoria del derby. Da allora, nelle prime tre partite del 2014 numeri da dimenticare: due sconfitte e un solo pareggio, quello casalingo col Chievo Verona, e un solo gol realizzato. Sullo sfondo, le polemiche arbitrali per i mancati rigori concessi, ultimo quello nella sfida di domenica scorsa contro il Genoa.
Gli alibi non reggono più però, e l’Inter domani è costretta a vincere sotto gli occhi del presidente Erick Thohir, che sarà presente in tribuna al Meazza.

Lo dice anche il tecnico Walter Mazzarri nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Ora dobbiamo pensare a svoltare e a fare i punti che ci sono mancati in queste ultime partite. Col Genoa abbiamo giocato bene, ma alla fine nel calcio conta la classifica e i punti vanno fatti. Chiedo ai ragazzi di non pensare a niente, fare il nostro calcio e stare più cinici e tranquilli sotto porta e nell’ultimo passaggio“.

Nonostante l’ultimo posto però, WM non sottovaluta i catanesi: Credo che il Catania abbia avuto delle difficoltà, ma noi dobbiamo pensare solamente a noi. La Serie A è particolare, hanno cambiato guida tecnica, ma credevo che potesse avere una posizione in classifica migliore”.

Dopo il Catania ci sarà il derby d’Italia con la Juventus, ma il mister non sembra preoccupato e vuole mantenere la concentrazione sulla partita di domani: “Penso alle gara di domani, e dobbiamo cercare di arrivare ai tre punti in ogni modo. Le altre partite che arriveranno saranno meno difficili, per assurdo, rispetto a quelle contro le squadre meno blasonate. A me piace più affrontare club che giocano a viso aperto e spero di fare bella figura come abbiamo sempre fatto“.

Non potevano poi mancare le domande sul giocatore che più di ogni altro è stato sulla bocca di tutti in questi frenetici giorni di mercato: Fredy Guarin, che domani non verrà convocato.  “Ho parlato col ragazzo e ho deciso che domani non lo convoco, perché tutte le mie energie sono state spese per far concentrare la rosa sul campo e basta, per farli pensare solo al campo, senza avere altri pensieri e quindi ci saranno quelli che si sono allenati tutta la settimana, da martedì. Sul mercato poi, come sapete, non voglio commentare e oggi sono qua per parlare solo del Catania“.

Mazzarri ha spiegato come ha lavorato coi ragazzi in settimana, cercando di isolare la squadra da tutte le voci di calciomercato: “Io posso dirvi di come ho affrontato la settimana con i miei calciatori. Ho analizzato la gara di Genova, sincerandomi del fatto che il gruppo la pensasse come me, cercando di isolarci da tutto, non leggendo i giornali, ma non per mancanza di rispetto nei vostri confronti, ma per il fatto della concentrazione. Analizzando Genova, ho cercato di far capire a loro di alzare il livello dell’attenzione, cercando di mettere in pratica tutto questo nella partita di domani contro il Catania“.

Due giocatori che nelle ultime partite hanno reso meno rispetto alla prima parte di stagione sono stati Ricky Alvarez e Rodrigo Palacio, e il tecnico di San Vincenzo ha provato a illustrare i motivi di questo calo: “Usando un 3-4-1-2 i meccanismi cambiano, ma loro sono adatti a fare e a supportare entrambi i moduli, cambiando anche a gara in corso. Sono molto adattabili, e in un campionato così lungo possono perdere un po’ di lucidità. Rodrigo contro il Genoa ha giocato bene a parer mio, anche Ricardo prima di uscire. A noi manca solo il gol e paghiamo ogni episodio. Vedendoli lavorare in settimana ho notato che stanno meglio“.

Sull’importanza della presenza di Thohir vicino alla squadra: Il suo ritorno è solo positivo, all’interno noi siamo sempre in contatto con lui. Ognuno ha fiducia nell’altro, è normale che sia importante la sua presenza, e io come tecnico devo trasmettere alla squadra i suoi messaggi. Io ho sempre gestito giocatori con la società assumendomi le mie responsabilità, come stavo facendo anche all’inizio dell’anno“.

Mentre è ancora incerta la convocazione per Mauro Icardi, migliora lo stato di forma di Diego Milito: “Su Icardi, purtroppo, devo dire che non l’ho mai avuto. Ha avuto una serie di infortuni che lo hanno frenato sempre, anche se ha fatto vedere le sue qualità, come nella gara contro la Juventus. Devo valutare se convocarlo o meno. Milito invece direi molto bene, ma è chiaro che ha bisogno di giocare per ritrovare la sua consueta brillantezza. Può solo migliorare“. Su Ruben Botta: “Lo vedo bene, è un giocatore eccezionale. Lo vedo crescere e domani partirà dalla panchina e, in caso di bisogno, sarà utile“.

Mentre vengono indirizzate critiche alla dirigenza, con lo striscione esposto sotto la sede “Fuori le mele marce dall’Inter“, la Curva Nord ha ribadito la sua fiducia nel confronto del tecnico. A tal proposito, Mazzarri ha detto: “Il pubblico dell’Inter è attento, equilibrato, vuole bene all’Inter e capisce il momento. Chiedo sempre, in questi casi, di non far sentire se c’è qualcosa che non sta andando bene durante la gara, perchè i giocatori, aiutati, possono dare 110 ma, in caso contrario e se contestati, possono dare solamente 90. In tutti i sensi, il tempo è importante: non dimentichiamoci che questo passaggio è stato fatto a campionato iniziato, e quindi bisogna avere pazienza, cercando di far passare quest’anno nel migliore dei modi, compresi i tifosi che sono l’essenza di questo calcio“.

 

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