Juve, la 10 senza padrone. Giusto o sbagliato?

Mi ricordo ancora quando, al campetto della chiesa, dove penso che chiunque di noi abbia passato gran parte dell’infanzia, arrivava il momento di assegnare le magliette.

Alessandro Del Piero Fonte immagine: Danilo Rossetti

Lei era lì, così bella, così ambita, catturava l’attenzione di tutti: la 10. Due numeri, ma una storia di secoli e secoli. Maradona, Pelè, Rivera, Roby Baggio, Platini e chi più ne ha, più ne metta. Ma uno in particolare, al di fuori della fede calcistica, colpì il me stesso “poppante”. Quel numero 10, a lui, calzava a pennello: campione dentro, e che campione, e fuori dal campo, sguardo pulito, da bravo ragazzo, ma letale quando serviva. E già le prime volte che lo vidi, iniziai a fantasticare ancor di più su quella 10, immaginavo un giorno di vederla sulle mie spalle, come ogni bambino al mondo. E adesso, lì a Torino, uno di questi bambini che sognava la 10, vede i suoi sogni infrangersi. La dirigenza bianconera ha scelto, almeno momentaneamente, di non assegnare la fantomatica e leggendaria maglia: ma perchè? Stupido non assegnarla, perchè sognare è un diritto, e senza la 10, sognare non è più la stessa cosaRidateci la 10

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