La Federcalcio inibisce Lotito e Zamparini

La notizia era nell’aria da qualche giorno e poche ore fa è arrivata la conferma. La Commissione disciplinare della Federcalcio ha squalificato Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, e Claudio Lotito, presidente della Lazio,

rispettivamente per dodici e dieci mesi. Alla base del provvedimento, irregolarità negli acquisti di Cruz e Zarate per i biancocelesti e di Pastore, Acquah, Laribi, Melinte e Morganella per i rosanero. In particolare, ricostruendo i fatti che hanno portato all’inibizione del presidente capitolino, la situazione risale al 2009. Nell’ambito dell’acquisto di Zarate e Cruz, infatti, la Lazio si avvalse di due società di intermediazione, la Pluriel Limited nel caso del fantasista e la Van Dijk nel caso del centravanti, alle quali riconobbe rispettivamente circa 15 e 2 milioni di Euro, per la stipula del contratto. Da regolamento le commissioni andrebbero pagate direttamente agli agenti e segnalate alla Commissione Agenti della Federcalcio mediante compilazione di apposito modulo. Inoltre, il valore delle commissioni dovrebbe essere registrato in bilancio sommato al costo di acquisto del giocatore ed ammortizzato lungo la durata del contratto. Cose, queste, che non avvennero nel caso dei due acquisti perfezionati dalla società capitolina. Non solo. Mentre il cartellino di Cruz, arrivato alla Lazio a parametro zero, venne valorizzato in bilancio per 2 milioni di Euro (che in realtà corrispondono alla commissione non dichiarata), nel caso di Zarate il costo di acquisto venne dichiarato pari a 20,2 milioni di Euro, a fronte di un ingaggio quinquennale di 12,3 milioni. Separatamente venne valorizzata la commissione di 15 milioni riconosciuta alla Pluriel Limited. Le irregolarità nella registrazione contabile e nella mancata dichiarazione vennero accertate dalla Co. Vi. Soc. che notò una sproporzione tra il valore di acquisto dei cartellini dei due giocatori, gli stipendi percepiti e le commissioni postate in bilancio, avviando così l’iter conclusosi con l’inibizione decretata in data odierna. A margine, ai più attenti non sfuggirà che circa un anno fa la questione Zarate era stata oggetto di un’accesa discussione in diretta televisiva tra Di Canio e Lotito, conclusasi con minaccia di querela da parte del presidente biancoceleste.