Lazio a Torino in cerca di risposte

Essere o non essere. La Lazio sale questa sera all’Olimpico di Torino per incrociare i tacchetti con i granata di Ventura e cercare di fornire una risposta definitiva a questo quesito di Shakespeariana memoria.

Gli uomini di Petkovic sono ad un bivio: essere la squadra schiacciasassi ammirata quest’anno in Europa League od essere quel gruppo in profonda crisi che in campionato, a metà ormai del girone di ritorno, è stato in grado di mettere in cascina appena otto punti. Novanta minuti a disposizione dei biancocelesti per dimostrare chi sono. Il mister bosniaco arriva all’incontro di Torino con pochi dubbi di formazione più per necessità che per virtù. Il modulo sarà quello opposto allo Stoccarda giovedì scorso nel ritorno degli ottavi di Europa League sia nello schieramento che negli uomini. 4-4-1-1 dunque con Marchetti che recupera il suo posto tra i pali, Radu e Pereirinha sugli esterni, Biava ed uno tra Dias e Cana, con il brasiliano favorito sull’albanese, a comporre la coppia centrale di difesa. A centrocampo i soliti noti con Ledesma a guidare la cabina di regia, Candreva e Lulic sugli esterni e Gonzalez a garantire corsa e sostanza. Ederson sarà a supporto di Kozak. Proprio Ederson e Kozak saranno i due osservati speciali. I due saranno infatti chiamati a fornire una risposta nella risposta di gruppo al quesito iniziale. Essere o non essere. Il brasiliano dovrà dimostrare di essere o meno il sostituto di quel Mauri che tanto manca alla Lazio in questo momento (il brianzolo, non ancora al top della forma, anche oggi partirà dalla panchina). Per Libor Kozak, chiamato a sostituire Floccari e Klose che resteranno fuori fino al derby di ritorno, è invece arrivato il momento di dimostrare se è veramente Il bomber che guida la classifica dei marcatori di Europa League o quel giocatore svogliato e spesso ai margini della manovra incapace di inquadrare anche solo una volta la porta avversaria in questo campionato. Nota a margine, farà parte della spedizione piemontese il baby-prodigio della primavera Keita che insieme a Saha sarà pronto a subentrare in attacco in caso di necessità. Essere o non essere. Non c’è più tempo per le domande. Oggi per la Lazio deve essere il giorno delle risposte.