Lazio-Atalanta 0-1, le pagelle dei biancocelesti

Perde la Lazio gettando al vento un’incredibile occasione per rimanere seriamente agganciata al treno per l’Europa League.

Credit foto AC Siena
Credit foto AC Siena
Si fa sentire l’assenza del pubblico così come pesa come un macigno l’assenza di Ledesma in regia. Ecco le pagelle dei biancocelesti;

Marchetti 6: per sessanta minuti gestisce l’ordinaria amministrazione. Poi la Lazio si distrae e l’Atalanta ne approfitta. Compie il miracolo sul colpo di testa di Estigarribia ma nulla può sulla pronta ribattuta di Moralez che regala la vittoria agli orobici;

Konko 5: poco propositivo in fase offensiva, poco reattivo in quella difensiva. Si fa scappare l’uomo in occasione del cross che regala il gol vittoria agli uomini di Colantuono;

Biava 6: partita ordinata senza particolari distrazioni;

Cana 6: partita semplicemente ordinata;

Radu 6: vivace nel primo tempo in fase offensiva, si limita a svolgere il compito assegnatogli non senza qualche piccola distrazione in fase di ripiegamento;

Onazi 5,5: gioca solo quarantacinque minuti, quelli del primo tempo con l’Atalanta chiusa ad aspettare la Lazio. Recupera qualche pallone ma è soprattutto chiamato a dar manforte alla manovra e questo, si sa, non è il suo forte;

Biglia 5: manca Ledesma e l’argentino soffre tremendamente l’assenza del regista biancoceleste. Chiamato ad impostare, mostra tutti i suoi limiti ed una chiara riluttanza alla verticalizzazione. Lento e compassato, rallenta ulteriormente la non già vivace manovra capitolina. Un po’ meglio quando c’è da giocare in interdizione;

Gonzalez 6: probabilmente il migliore dei suoi. Corre, lotta ed a volte cerca anche la giocata. Trova un gran gol che gli viene annullato per un fallo di Biava a viziare l’azione. Instancabile, ci crede fino alla fine. Unico predicatore nel deserto di idee biancoceleste;

Candreva 4: non è il solito Candreva al quale siamo abituati ma nonostante questo è comunque il migliore dei suoi finché resta sul rettangolo di gioco. Corre molto ed è l’unico che impensierisce Consigli. Ma farsi espellere per un doppio giallo dovuto all’accoppiata protesta-simulazione con la squadra sotto di un gol, non può che valere il voto in pagella;

Keita 5: parte bene e nel primo quarto d’ora fa girare la testa a Benalouane. Poi, neanche troppo gradualmente, si spegne. Fino a scomparire praticamente dal campo, se non per qualche sporadica iniziativa nel secondo tempo;

Klose 4,5: è una di quelle giornate no in cui il pallone raramente capita dalle parti del bomber tedesco che, dal canto suo, fa poco per cambiare la situazione. Vaga per il campo nell’attesa di un pallone sporco sul quale mettere lo zampino. Pallone che purtroppo non arriva tanto che Reja lo toglie a cinque minuti dal termine quando ci sarebbe da lanciare disperatamente palloni al centro dell’area di rigore;

Lulic 4,5: entra nel secondo tempo per dare verve alla manovra biancoceleste ed invece è catastrofico. Sbaglia la diagonale in occasione del gol vittoria di Moralez e spesso è volentieri litiga con il pallone quando si avvicina all’area di rigore orobica. Un significativo passo indietro dopo i segnali di ripresa delle scorse domeniche;

Perea s.v.

Kakuta s.v.

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