Lazio-Cagliari 4-2: gara spettacolare all’Olimpico, con un tempo per parte
All’Olimpico di Roma la Lazio punta decisa al terzo posto in classifica con la Sampdoria e cerca di guadagnare punti su Milan, Inter e Fiorentina, sconfitte nell’ultimo turno, contro il Cagliari dell’ex tecnico biancoceleste Zeman, squadra in grande salute.
Pioli sceglie Klose e non Djordjevic mentre ritrova Mauri ma perdere Cavanda e Radu, il primo per squalifica il secondo per un problema fisico; Zeman invece da fiducia ai soliti 3 Cossu-Ibarbo-Sau, ma deve fare a meno di Avelar, sorpresa di questo avvio di stagione, per squalifica.
Il primo tempo è tutto a tinte biancocelesti: la Lazio pressa altissimo il Cagliari e mette in difficoltà il gioco in velocità dei sardi, recuperando ottimi palloni per lanciare la velocità degli inserimenti di Klose, Candreva, Lulic e Parolo. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo nasce la prima rete al 6′ minuto di gioco: cross di Candreva, messo fuori dalla difesa, si avventa sulla sfera Biglia che calcia verso la porta ma il suo tiro viene deviato da due difensori cagliaritani finendo sui piedi di Mauri che brucia Cragno e deposita in rete con il più facile dei tap in.
Il Cagliari prova a rispondere ma non riesce a creare nessun pericolo a Marchetti, grazie ai raddoppi continui sulle fasce dove Ibarbo e Cossu vengono frenati dagli esterni di Pioli.
Al 26′ allora la Lazio la chiude: recupera palla la squadra di Pioli con Candreva che crossa sul secondo palo per Lulic che stacca di testa e serve un assist al bacio per Klose che segna la sua seconda rete stagionale.
Subito dopo Daniele Conti perde palla a centrocampo e subisce anche il terzo goal: Lulic ancora una volta serve un assist sul piede di Klose che sigla la doppietta personale costringendo Cragno a raccogliere la sfera dal fondo del sacco per la terza volta. Lazio meritatamente in vantaggio a fine primo tempo: Klose incontenibile e primi 45′ minuti ad altissima intensità per gli uomini di Pioli.
Nel secondo tempo la Lazio fa di tutto per rimettere in corsa il Cagliari: tanti i passaggi sbagliati dai difensori centrali della squadra di Pioli che regala la sfera agli avversari che schiacciano i biancocelesti nella loro metà campo. Zeman avrà sicuramente strigliato i suoi vista l’intensità con cui Sau e compagni scendono in campo nella ripresa: prima un grande tiro di Ibarbo respinto da Marchetti, poi arriva l’autorete di Braafheid su una azione confusa in area di rigore della Lazio che rimette in corsa i cagliaritani.
La Lazio subisce la botta e rischia tantissimo sui tagli degli attaccanti avversari: Ibarbo si presenta due volte davanti a Marchetti che lo ipnotizza e salva i suoi. Prova ad abbassare i ritmi la squadra di casa facendo girare molto palla ma quando il Cagliari riparte è sempre pericolosissimo. Al 72′ Ibarbo decide di perdere la testa e si becca il rosso diretto per un fallo di reazione su Lulic: la Lazio sente la gara in pugno ma non la chiude e lascia accorciare di nuovo gli ospiti con Joao Pedro che insacca sfruttando la marcatura di Djordjevic, subentrato a Klose.
Ma nel finale nei 3 minuti di recupero arriva anche il goal del ko per il Cagliari: lo sigla Ederson che torna in campo dopo molti mesi di assenza su un ottimo assist di Candreva. La Lazio chiude sul 4-2 con un Olimpico che finalmente può esultare per i tre punti che consentono a Pioli di raggiungere la Sampdoria al terzo posto e finire a -3 punti dal secondo posto e -6 dal primo. Missione compiuta solo a metà invece per Zeman che può comunque rallegrarsi: il suo Cagliari è una macchina offensiva che può mettere in pericolo qualunque difesa.