Lazio-Chievo 3-0: i biancocelesti calano il tris

La Lazio affronta la bestia nera Chievo in un Olimpico che nei primi minuti vede l’assenza di tifosi in Curva Nord per protesta contro il presidente Lotito ed il mercato estivo: la gara vede il Chievo tenere il possesso palla e la Lazio ripartire con contropiedi letali che la portano già nel primo tempo a trovarsi sul 3-0 con cui si chiude l’incontro.

Fonte: Giorgio Catani
Fonte: Giorgio Catani

Nella Lazio rientrano Konko e Biava in difesa mentre lo squalificato Hernanes è sostituito da Ederson, e Biglia da Onazi: nel Chievo confermata la formazione della vigilia.
La partita parte lenta: la Lazio cerca di sfruttare le fasce, dove il Chievo si difende bene con Dramé e Sestu.
Nei primi 5 minuti le squadre si studiano ma al 7′ già la gara si sblocca: Ederson recupera una gran palla sulla trequarti e serve Candreva che entra in area di rigore e fa partire un tiro di destro che deviato da Cesar spiazza Puggioni, 1-0 Lazio.
Il Chievo prova a rispondere subito ma non riesce ad impensierire la Lazio sugli sviluppi di due calci d’angolo.
Al 14, esce Biava, che ha subito un infortunio alla caviglia sinistra, al suo posto entra Ciani: Dias e Novaretti restano in panchina. Un minuto più tardi, mentre entrano i tifosi a riempire la Nord, Onazi spreca malamente un buon contropiede servendo male Klose.
Ciani subito si fa notare per un fallo su Dramè che gli costa il cartellino giallo: il difensore francese paga il mancato riscaldamento e si trova in difficoltà contro la velocità degli avversari.
Al 20′ riprende a piovere sull’Olimpico: la Lazio lascia sfogare il Chievo, che non crea occasioni degne di rilievo e prova a ripartire con Ederson, Lulic e Candreva in velocità. Proprio da una iniziativa del nazionale italiano parte un buon cross dove Ederson arriva di poco in ritardo sulla deviazione a botta sicura: sfuma una buona occasione.
Il Chievo colleziona angoli: al 23′ sono già 5 i corner per la squadra di Sannino, ma per Marchetti solo interventi di ordinaria amministrazione.
Al 24′ Dramè prova la conclusione dalla distanza, deviata da Ciani che concede ancora un angolo: Thereau batte bene ma la Lazio marca bene a uomo e recupera palla con i suoi saltatori.
La Lazio si fa schiacciare troppo nella propria trequarti e lascia agli avversari il pallino del gioco: sbagliano molto Cavanda e Lulic, imprecisi nel far ripartire rapidamente l’azione e Klose resta da solo nella metà campo del Chievo senza palloni giocabili.
Cavanda al 34′ fa un grave errore, giocando una palla centrale per Ledesma senza guardare, e regalandola invece a Paloschi che supera Ciani e prova il tiro ma Marchetti salva e respinge, e sulla palla si avventa Cana che devia in angolo salvando su Thereau: sull’angolo svetta Cesar che non riesce a trovare la porta.
Petkovic capisce i problemi del belga e lo sposta a destra, sua posizione naturale, cambiandolo di posizione con Konko: sulla destra crea il panico alla prima azione offensiva superando la difesa avversaria grazie ad un uno due con Candreva, che lo porta a superare Sardo e presentarsi in area di rigore dove però non trova compagni liberi con il cross: la palla arriva a Ledesma che la rimette in area di rigore e proprio il terzino realizza il 2-0, avventandosi sulla sfera. Nell’azione successiva Lulic anche riceve il cartellino giallo per un intervento scomposto su Hetemaj.
Al 41′ lo stesso esterno bosniaco realizza il 3-0, su una grande palla giocata da terra da Onazi che servito male da Konko riesce a mandare in verticale il compagno: Lulic si presenta in area di rigore con affianco Klose, ma Senad conclude e batte ancora Puggioni con un diagonale di sinistro molto angolato.
Al 43′ sull’ennesima ripartenza di Candreva Luca Rigoni lo ferma quando si avviava in campo aperto e si prende un giallo sacrosanto: la Lazio dilaga, ed il Chievo non riesce a mettere una pezza alla velocità degli uomini di Petkovic.
Dopo tre minuti di recupero per l’infortunio di Biava e quello di Dramè, finisce il primo tempo con il risultato rotondo di 3-0.

Nella ripresa nel Chievo Sannino toglie Sestu, già ammonito per inserire Estigarribia, più offensivo del compagno, mentre Petkovic conferma la buona Lazio del primo tempo.
Al 49′ Lulic servito da Ederson supera Papp con una finta a rientrare ed il difensore rumeno non può far altro che atterrarlo nei pressi dell’area di rigore, concedendo una punizione da posizione pericolosa: Ledesma batte sul primo palo ma Ciani non riesce a ricevere la palla del compagno.
Al 52′ Candreva crossa bene dopo una azione manovrata della Lazio ma Klose non riesce ad indirizzare bene verso la porta di Puggioni che si salva. Subito dopo ci prova anche Ederson che dopo una sgroppata ancora di Candreva si accentra ma non trova la porta di poco. Candreva è imprendibile e ancora al 54′ supera Dramè, e crossa sul secondo palo dove si inserisce Ederson che non trova la palla, anticipato da Papp che concede un angolo: Candreva scambia con Ederson, ma non riesce a crossare in area spedendo la palla direttamente sul fondo.

Sannino corre ai ripari e prova ad inserire Pellisier per Radovanovic: il Chievo si sbilancia in avanti e prova a riaprire la gara, lasciandosi però scoperto alle ripartenze degli avversari. 
Al 62′ dopo una grande azione di Klose
che non trova Ederson in area di rigore, Candreva prova la finezza con un pallonetto che supera Puggioni ma arriva ad infrangersi sull’incrocio dei pali.
La gara resta a ritmi bassi, con la Lazio che fa la partita: ci prova ancora Ledesma al 64′ a chiudere i conti con il poker ma non riesce di poco a centrare la porta con un gran tiro dalla distanza; subito dopo una altra grande azione sulla fascia di Candreva che mette al centro dove Ederson, defilato, rimette al centro per Klose che a botta sicura non trova la rete.
Al 65′ Marchetti buca l’intervento su un cross di Dramè ma è fortunato che non ci siano giocatori del Chievo in agguato.
Ancora Lazio sul ribaltamento di fronte con Lulic che ruba palla a Dramè e serve Klose che defilato prova il cross su cui Ederson non riesce a colpire la sfera;
subito dopo Lulic servito da Ledesma in profondità esplode un buon sinistro che il portiere avversario riesce a respingere con qualche affanno.
Il Chievo cambia ancora, con Thereau che lascia il campo per Acosty, ex punta esterna della Fiorentina.
Klose prova ancora a firmare il cartellino al 69′ su cross di Candreva ma si vede respingere il colpo di testa a botta sicura da un buon intervento di Puggioni.
Dall’altra parte ci prova Estigarribia con un buon diagonale respinto da Marchetti, che deve allungarsi subito dopo sul cross di Dramè pericoloso per mettere la sfera sopra la traversa.
Al 73′ ancora Klose che taglia in area di rigore e arriva con la punta su una palla leggermente lunga di Candreva, non riuscendo a trovare la porta clivense. 
Lazio in scioltezza, con Konko che dalla sinistra, supera tre avversari dimostrando grande tecnica individuale: palla per Candreva che scambia con Klose che da una palla d’oro ad Onazi che si inserisce in area di rigore e prova a ridarla al tedesco che però viene anticipato.
Petkovic leva il numero 10 Ederson, autore di una buonissima prova ed inserisce il Tata Gonzalez, più difensivo del compagno per mantenere il risultato.
Ci prova Dramè a rendere meno amaro il punteggio, ma non riesce a centrare la porta con un diagonale pericoloso da appena dentro l’area di rigore.
All’85 Paloschi pericoloso da pochi passi con un colpo di testa su cui trova la pronta respinta di Marchetti che devia: il Chievo non riesce a trovare la rete della bandiera.
Nei minuti finali c’è spazio anche per il baby talento
proveniente dalla cantera del Barcellona Keita, che prende il posto di Luis Pedro Cavanda, che resta a terra per un problema alla gamba sinistra.
Ammonito anche Sardo per un accenno di rissa con Candreva, che lo aveva superato qualche minuto prima con un doppio sombrero, stessa sorte  anche per Hetemaj per aver simulato nei pressi dell’area di rigore. Tre minuti di recupero decretati dall’arbitro per i tre cambi per parte: la gara non riserva sorprese e giunge alla conclusione con il risultato di 3-0.

La Lazio vince e convince contro il Chievo: basta il cinismo del primo tempo per portar a casa una vittoria d’oro dopo le polemiche; non benissimo il gioco espresso nel primo tempo mentre nella ripresa, complice lo sbilanciamento del Chievo alla ricerca del goal per riaprire il match, la squadra di Petkovic gioca in scioltezza negli spazi, e va più volte vicina alla rete del 4-0.
Domenica c’è il derby ed i tifosi sembrano aver riacquistato la fiducia persa nelle ultime settimane: contro la Roma si cercherà di aumentare la striscia positiva nei derby con un Hernanes in più per Petkovic.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy