Maran, sconfitto ma sereno

CATANIA – E’ una passerella, ma solo prima che l’arbitro Gervasoni fischi l’inizio della gara. Il Catania si presenta al proprio pubblico nella prima uscita stagionale al Massimino. Evento della serata l’amichevole contro gli svizzeri del Thun che, sempre in Sicilia, lo scorso anno, misero le basi per spedire fuori dell’Europa il Palermo in quella che tutto fu fuorché un’amichevole per i rosanero.

La terra siciliana si dimostra foriera di fortune per gli svizzeri che passano su di un buon Catania grazie alla rete di Ngamukol ad inizio primo tempo. Una punizione insidiosa sulla quale l’attaccante in maglia gialla si fionda in spaccata anticipando il portiere etneo, Andujar. Il Catania reagisce, ma la fortuna del Thun si chiama traversa, quella colta per be due volte da Bergessio, al resto pensa il portiere Faivre, che sventa il solito tiro a giro di Lodi, su punizione, e la difesa degli svizzeri, che non fa buchi come il tipico groviera, sventando sulla linea la correzione a rete di Capuano su evoluzione da corner.

Termina coni rossazzurri sconfitti nel risultato ma non certo nel gioco. Manca, alla squadra di Maran, od almeno così pari al lordo di stanchezza e frustrazione, una prima punta cinica in grado di capitalizzare al meglio il gioco che, a differenza dell’anno scorso, passa sempre più di frequente per vie centrali piuttosto che lungo gli esterni. In tal senso, se la prova di Bergessio è volenterosa ma poco proficua, quella di Doukara, entrato negli ultimi minuti della ripresa, indurrebbe a concedere al giovane attaccante una chance da centrale invece che da esterno, ruolo che proprio con gli si confà seppur interpretato con dedizione.

Al termine della gara, il tecnico dei rossazzurri, Rolando Maran, è comunque soddisfatto: “Per la mole di gioco prodotta ci starebbe stretto anche il pareggio. Ci spiace non aver regalato una soddisfazione ai nostri tifosi, ma faccio salva la prestazione. Ho visto importanti passi avanti sul piano del gioco e dell’applicazione degli schemi. La squadra è stata in grado di rimanere più corta e trovar con maggior continuità e precisione gli inserimenti offensivi. Di occasioni ne abbiamo avute tante, non esser riusciti a concretizzarle certo dispiace ma contava esser più presenti e pericolosi nell’area di rigore. Per queste ragioni sono soddisfatto ed ottimista, dobbiamo ancora migliorare, il nostro obiettivo è limare le ultime imperfezioni per farci trovare a puntino all’inizio del campionato”. 

Catania – Thun  0-1 (0-1)

Reti: 11°pt Ngamukol (TH)

Catania 4.3.3: Andujar (dal 1°st Terracciano), Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Capuano (dal 1′st Marchese); Izco (dal 30′ Salifu), Lodi (K), Almiron (dal 24′st Biagianti); Barrientos (10′st Morimoto), Bergessio (10′st Antenucci), Castro (dal 24′st Doukara). All. Maran (a disp. Augustyn, Moretti, Ricchiuti, Keko, Catellani, Messina).

FC Thun 4.3.1.2) Faivre (dal 1′st Moser), Battig (K) (dal 1′st Demiri), Zuffi (dal 1′st Steffen), Ngamukol (dal 1′st Schenuwly), Schindelhof; Hediger, Ferreira, Matic (dal 10′ st Salamand), Reinmann, Schirinzi (dal 1′st Maniere), Wittwer (dal 10′ st Luthi). All. Challandes (a disp. Ghezzal, Schneider).

Arbitro: Gervasoni di Mantova, assistenti Giallatini e Marrazzo di Tivoli.
Ammonito: Alvarez (CT), Barrientos (CT), Schindelhof (TH).
Angoli: 10-2(7-0)