Milan, Allegri: “Fare punti con il Chievo per superare il momento difficile”

E’ un Massimiliano Allegri tonico e pronto a rispondere colpo su colpo quello che si presenta davanti ai microfoni di Milanello per rispondere alle domande dei cronisti prima di Chievo Verona-Milan.

Fonte immagine: flickr - Autore goatling
Fonte immagine: flickr – Autore goatling

 

L’attenzione dei giornalisti è puntata principalmente sull’attuale situazione presente all’interno della società ma l’allenatore rossonero spende solo una battuta su questa vicenda preferendo concentrarsi sulle questioni teniche e tattiche: “Dobbiamo rimanere distaccati dalle vicende societarie. Io e i ragazzi dobbiamo solo pensare alle situzioni del campo ed iniziare a fare quanto meno risultato. Ora vediamo tutto nero ma poi nel calcio le cose possono cambiare dall’oggi al domani. Non commento tutto ciò che è stato scritto nei giorni scorsi”.

 

Le prime dichiarazioni del mister sono, quindi, state per il match di domani contro il Chievo, squadra forte fisicamente e da non sottovalutare e pone l’attenzione su un dato importante, il Milan quest’anno non ha ancora vinto in trasferta : “La partita sarà molto difficile, il Chievo nonostante la classifica viene da tre ottime prestazioni, fisicamente sta bene, sarà una partita che dovremo affrontare nel migliore dei modi mettendoci sul loro piano per poter portare a casa un risultato importante che potrebbe farci passare la sosta più serenamente. Dovremo metterci al loro livello e giocare un po’ da “provinciale”. Speriamo domani di tornare a vincere in trasferta, col Chievo ci sarà da battagliare, loro concedono poco e quindi non sarà semplice. Io non guardo la classifica, noi dobbiamo vincere domani, gli obiettivi più vicini sono il passaggio del turno in Champions e la Coppa Italia, in campionato ci sono ancora 27 partite e tanti punti a disposizione, cerchiamo di affrontare la sosta nel migliore dei modi, cercando di vincere domani e magari di recuperare qualcuno per la ripresa del campionato”.

 

Altro punto importante dell’attuale fase milanista è il bisogno di recuperare i numerosi infortunati della rosa per poter riprendere a lavorare in tranquillità A quanto traspare dalle dichiarazioni del mister sembra che la fase critica possa essere superata in breve tempo: “Aspettiamo che recuperino gli infortunati,soprattutto De Sciglio ed El Shaarawy che è quello che ci è mancato di più soprattutto per le caratteristiche che ha. Il suo sarà un recupero importante. El Shaarawy ha questa microfrattura e speriamo che dopo la sosta possa tornare a lavorare con la squadra. Dal 13 novembre vedremo, in base agli esami, come starà. Pazzini sta correndo, è a buon punto. De Sciglio spero di averlo dopo la sosta, fino ad oggi ha giocato solo contro il PSV e con la Lazio, dopo è stato operato al menisco. Pazzini sta andando bene, non so tra quanto sarà pronto ma i tempi si stanno accorciando. Silvestre credo che sarà pronto dopo la sosta”.

 

Allegri ha voluto anche puntualizzare in seguito alle domande che lo volevano in rotta con Mario Balotelli: “Il rapporto tra me e Mario è buono, deve lavorare per trovare la condizione migliore. L’anno scorso è stato fondamentale, ma è salito su una macchina che viaggiava molto bene. Le ultime prestazioni non sono state all’altezza, da lui mi aspetto molto. Il Milan lo sta valorizzando, a giocato praticamente sempre titolare, non c’è un caso ma deve trovare una forma ottimale per esprimere al meglio le sue qualità.

 

Nella fase finale della conferenza stampa Allegri si è soffermato sul momento che alcuni singoli stanno vivendo in questa prima fase di stagione, con particolare attenzione per il ruolo nella rosa di Kakà: “In questo momento, visto le assenze, dobbiamo lavorare in un modo un po’ diverso. Devo guardare le caratteristiche dei miei giocatori, Kakà col Barcellona si è sacrificato molto ma non è il suo ruolo, lui è una punta o una seconda punta, quella è la sua posizione ideale, lo stesso discorso vale per gli altri giocatori, ognuno deve giocare nel proprio ruolo. Kakà sta facendo delle buone partite, tecnicamente è sopra la media, è un campione nel modo di essere, di porsi e di mettersi in discussione, si sta prendendo anche delle responsabilità che un campione si deve prendere. Conta molto per la squadra, è un campione dentro e fuori dal campo. In questi momenti pensare troppo fa male, più lavoriamo e più riusciamo a fare bene. Ci sono stati momenti in cui abbiamo avuto solo due difensori centrali, mercoledì Zapata e Mexes hanno fatto una buona gara. Il calcio è bello perché è opinabile, Matri ha fatto delle buone prestazioni, è vero che ha sbagliato dei gol in situazioni importanti, a Parma ha fatto molto bene, lo stesso a Torino, credo che gli manchi qualche gol ma a livello di sacrificio per la squadra si sta comportando molto bene, tutti dobbiamo migliorare ma lui non deve avere tutta la pressione addosso, per trovare il risultato dobbiamo lavorare tutti insieme, nessuno si deve sentire una grossa responsabilità addosso, perché quella ce l’ho io che sono la loro guida

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Salvatore Suriano

Redattore sportivo per passione, amo il calcio e lo seguo sempre con lo stesso interesse. Collaboro con SoccerMagazine dal luglio del 2013.

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