Milan-Chievo, Allegri suona la carica: “Vincere per non allontanarsi dal 4° posto”

MILANELLO – Alla vigilia del match in casa contro il Chievo, Massimiliano Allegri ha parlato come di consueto.

Fonte: Violachannel.tv – flickr.com

Ecco le sue dichiarazioni prelevate dal sito ufficiale rossonero acmilan.com: “Contro il Chievo sarà una partita ancora più importante di quella contro il Genoa, perché una vittoria ci consentirebbe di fare un bel saltino in classifica e di non allontanarci dal quarto posto. Sarà una partita molto molto difficile. Troveremo un Chievo in grande ordine. Giochiamo contro una squadra che corre, non concede molto, aggressiva e brava in contropiede. Boateng ci sarà. Robinho dovrebbe tornare per martedì, Muntari si è fermato giovedì alla fine dell’allenamento, non è niente di grave, è normale quando si rientra da un crociato. Non mi diverto a cambiare modulo, non abbiamo molto tempo per lavorare, e questo è indice del fatto che la squadra recepisce tutto e in fretta. Rifarei tutto quanto ho fatto a Palermo: abbiamo avuto nel primo tempo anche due occasioni, una con Pato e nel secondo tempo si è vista solo una squadra in campo. Non posso inventare i giocatori nei ruoli, se di esterni ho solo El Shaarawy ed Emanuelson, è evidente che si debba cambiare sistema di gioco per farli rifiatare. Ovvio che gli infortuni di Boateng, Pato e Robinho mi abbiano forzato su alcune scelte. La dimostrazione è che la squadra non ha mai mantenuto lo stesso sistema di gioco da inizio a fine gara. Quando abbiamo vinto lo scudetto ci fu un grande apporto dai subentrati della panchina. La società mi è sempre stata vicino. Quando faccio delle scelte, do sempre delle spiegazioni e sono convinto di aver fatto bene a tenere fuori inizialmente Emanuelson a Palermo. La squadra ha fatto un buon secondo tempo al Barbera. Accetto le critiche, perché manca il risultato, ma non mi diverto assolutamente a cambiare il sistema di gioco, lo so io, lo sa la società con cui c’è piena sintonia. Tutti insieme cerchiamo di uscire da questo momento e di risalire in classifica ed è per questo che la gara con il Chievo è importante per fare il terzo risultato utile consecutivo e per presentarci bene anche ad una gara decisiva come quella di martedì in Champions. La chiave per il colpo d’ala si avrà con il rientro dei giocatori e con la cattiveria con cui i ragazzi stanno giocando. Più giocatori ho a disposizione e meglio è. Pazzini ha fatto un buon secondo tempo, adatto alle sue caratteristiche, e sono sicuro che crescerà e ritroverà presto il gol. De Jong è un giocatore molto bravo a giocare a due, El Shaarawy gioca bene da esterno. Quando ci sarà De Jong sarà più facile giocare a due, a Pazzini, punta centrale, non posso chiedergli di fare quello che fa Robinho. In questo momento qui avendo più giocatori a disposizione sarà più facile trovare il giusto sistema di gioco. Poi devo sfruttare le caratteristiche dei giocatori anche in funzione di quelli che sono in miglior forma. Potremmo tornare a giocare a due a metà campo e poi dipenderà da come ci metteremo davanti. L’importante è avere più giocatori a disposizione. El Shaarawy sta bene, sta facendo gol, lasciamolo in campo sperando che continui a farli. Bojan quando ha giocato da punta centrale ha sempre giocato bene, perché sa giocare a calcio. Credo che sull’esterno faccia molto più fatica. Valuterò Pato, se non giocherà lui, giocherà Pazzini. Non c’è nessuna emergenza: i cambi fatti a Palermo li avrei fatti comunque. Contro il Chievo giochiamo con il 4-2-3-1, perchè in difesa siamo senza Bonera che è l’unico che può giocare centrale nella difesa a 3. Abbiati rientra contro il Chievo. Montolivo gioca, Boateng si è messo a dispozione della squadra. Quest’anno è diverso dai due precedenti, c’è da costruire una squadra che possa competere per i primi tre posti nei prossimi anni, e la società sta costruendo le fondamenta per gli anni futuri. Una squadra destinata a crescere, in questo momento ha delle difficoltà, ma la società sa benissimo che anche se quest’anno è così, già l’anno prossimo la squadra tornerà a combattere per i primi tre posti. Le partite nel primo tempo sono tutte più difficili perché le squadre viaggiano allo stesso ritmo, per questo credo che i cambi dalla panchina siano fondamentali. Bisogna stare concentrati 95′, cercare di non prendere gol, l’importante è che i ragazzi lo cerchino con voglia e continuità. Sono contento per El Shaarawy, un ragazzo molto equilibrato, che ha ancora molto da imparare, deve lavorare molto per fare un salto di qualità, ha vent’anni, ha tutto il tempo per farlo. Non credevo che un ragazzo di vent’anni avesse questa continuità, ha dalla sua una grande resistenza fisica. Dopo Palermo non ho sentito il Presidente Berlusconi, ma lo sentirò, perché lo sento sempre prima di una partita”.

4 pensieri riguardo “Milan-Chievo, Allegri suona la carica: “Vincere per non allontanarsi dal 4° posto”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy