Milan, Galliani: “Lasciamo lavorare Inzaghi. E se vinciamo a Parma..”

La sosta della Serie A per dare spazio alle nazionali sta per terminare e, complice un evento benefico, Adriano Galliani è tornato a parlare del suo Milan, partito a razzo grazie all’iniezione di fiducia instillata dal nuovo allenatore Filippo Inzaghi.

Adriano Galliani - Fonte: kartellpeople (Flickr)
Adriano Galliani – Fonte: kartellpeople (Flickr)

L’ad rossonero ha voluto smorzare tuttavia i facili entusiasmi invitando a non caricare squadra e tecnico di troppa pressione e lasciando ogni considerazione alla fine della gara di domenica con il Parma; il dirigente ha avuto anche il tempo di parlare del giovane Akutteh, che dopo lo sfortunato incidente della scorsa settimana sembra in via di guarigione. Queste le sue parole: “Non carichiamo di pressione Pippo. A Parma si va in campo in undici e Pippo saprà scegliere la formazione migliore. Adesso abbiamo otto giocatori impegnati con le nazionali. L’ultimo a rientrare sarà Honda e il nostro allenatore dovrà valutare in che condizioni torneranno a Milanello per poi decidere, come sempre, per il meglio. Non ho visto Donadoni. Lui è una gloria del Milan, è un grande allenatore che ha fatto molto bene con la nazionale e con i club ma la nostra scelta è andata dritta su Inzaghi. È vero che Pippo mi ha parlato molto bene di Bonaventura, dice che è molto eclettico e che può far bene. Vincendo a Parma arriveremmo alla partita con la Juventus con sei punti ed in vetta alla classifica e sarebbe un bel viatico. Il Milan, negli anni scorsi, ci metteva un po’ a fare punti. La nazionale di Conte l’ho vista l’altra sera, Antonio è un grande allenatore che sa motivare molto i suoi giocatori e lo si è visto con la Juve ma anche prima. È un martello e riuscirà a fare grandi risultati con la Nazionale. Lotito? Non so che fastidio dia. Anche questa mi sembra una polemica pretestuosa. 4-2 fantasia? Non parlo di moduli, Pippo sta giocando con il 4-3-3 che non è un dogma e avete visto con la Lazio che ha cambiato schieramento a gara in corso. Pippo è stato un grande giocatore, conosce bene il calcio ed i suoi giocatori e valuterà bene cosa fare. Saprà sfruttare al meglio le risorse che la società gli ha messo a disposizione. Il presidente Berlusconi ha promesso a tutti che, compatibilmente con gli impegni, verrà tutti i venerdì a Milanello. Allegri, con cui ho un rapporto buonissimo, è un furbacchione. Max è un amico e gli auguro tutte le fortune del mondo per 36 partite all’anno… Succede di rimanere fuori dalle coppe Europee. Abbiamo fatto 13 volte la Champions e due volte l’Europa League. È successo più volte ai nostri competitor e speriamo che a noi non succeda più. Bonaventura? Non ci sono polemiche, nessuno ha detto niente di male. Ha ragione Ausilio. Noi stavamo prendendo Biabiany e non potevamo prendere sia lui che Bonaventura. Noi siamo andati su Jack quando è saltato Biabiany-Zaccardo. Akutteh l’ho seguito tanto, lo conosco, è un ’99 e lo seguiremo e cercheremo di dare il nostro apporto. Meno male che si è svegliato, lo abbiamo monitorato e gli daremo tutta l’assistenza che servirà ed è stata una cosa che mi ha colpito molto.

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Salvatore Suriano

Redattore sportivo per passione, amo il calcio e lo seguo sempre con lo stesso interesse. Collaboro con SoccerMagazine dal luglio del 2013.

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