Milan, Kakà è sicuro: “Resto anche il prossimo anno”

Ricardo Kakà intervistato da Fabio Fazio nella trasmissione Che Tempo che Fa, ha parlato di questa stagione ormai avviatasi alla conclusione.

Fonte: Roberto Vicario - wikipedia.org
Fonte: Roberto Vicario – wikipedia.org

Molti i temi toccati ma, tra le dichiarazioni, quella più importante riguarda certamente il futuro.

Il centrocampista rossonero ha infatti parlato così di ciò che farà il prossimo anno:Rimango al Milan? Si resto anche l’anno prossimo. La mia volontà è di rimanere e fare un altro anno, poi deve decidere anche la società”.

Tornato al Milan dopo l’esperienza al Real Madrid, Kakà ha spiegato cosa a trovato di diverso: “Ho trovato giocatori tutti diversi, solo due erano rimasti e sono soltanto Bonera e Abbiati, il grande cambiamento è stato nello spogliatoio“.

Intervistato dopo la sconfitta esterna in casa dell’Atlanta, che il giocatore brasiliano commenta così: “Abbiamo perso oggi, poteva andare decisamente meglio, ci siamo allontanati dal nostro obbiettivo che era andare in Europa. È stata una stagione difficile con tanti problemi, cambi di allenatori ma soluzioni che uscendo dalla crisi possono tornarci utili. Potremmo andare in Europa League ma ci sono pochissime possibilità“.

Partita, quella contro i bergamaschi che ha visto accadere un brutto episodio, il lancio di banane al giocatore rossonero Kevin Costant“Secondo me questo problema va oltre il calcio. Non mi piace che lo stadio sia il palco per queste persone, se uno è razzista lo è sempre, anche al lavoro e nella vita. Le persone che possono fare qualcosa lo facciano. Il premio Gentleman l’ho vinto per il FairPlay e nel calcio ci sono molte immagini positive da mostrare“.

Infine, Kakà ha parlato anche del prossimo Mondiale che, il centrocampista vivrà solo da spettatore: “Il Brasile mi manca, mi mancano i miei amici e i miei genitori ma andando in vacanza colmo la mancanza. Sarebbe stato il mio quarto mondiale ma non sono triste perché so di aver fatto tutto il possibile. Scolari è stato coerente, non mi ha mai convocato e ha continuato così. Vedo il Brasile favorito poi Spagna, Argentina e Italia, gli azzurri sono molto forti, con una grande forza tattica”.

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