Milan, West incoraggia Seedorf: “Spero porti i rossoneri in Europa League”

Ormai lontano dal calcio giocato, West è tornato in Nigeria ma segue ancora la Serie A; per questo intervistato da MilanNews.it ha detto la sua sul momento dei rossoneri ma anche sul suo passato e presente.

Seedorf
Seedorf Fonte: mi chiel (flickr.com)

Ha una vita piena, West in Nigeria: “Questo per me è un periodo difficile, essendo venuta a mancare mia madre tre settimane fa. Ora sono in Nigeria, e sono impegnato in tante cose spirituali essendo pastore. Non ho abbandonato completamente il calcio essendo ancora consigliere sportivo in una regione del paese”. Nonostante questo segue ancora il calcio italiano: “Nell’ultimo weekend ho avuto modo di seguire le partite della Juventus e dell’Inter”.

Con un passato da interista e da milinasta, l’ex giocatore si definisce: “Con il cuore è nerazzurro, la testa rossonera, esperienza non felice quella vissuta al Milan: “Non posso certo definirla esperienza fortunata, ma quel che è stato è stato e perdono tutti. Ero arrivato per giocare nella posizione di Maldini o Costacurta, ma alla fine ho giocato a malapena 4 partite e nonostante tutto ho fatto un gol. Poi mi hanno mandato via: dicevano avessi problemi di cuore, ma era solo una scusa perché per scrupolo sono andato a farmi visitare da un cardiologo a Barcellona e non c’erano irregolarità e anche in Francia i test non hanno riscontrato anomalie. Solo a Milano sono emerse, eppure una volta lasciato il Milan ho giocato per altri 7-8 anni: Germania, Serbia, Iran…”.

Si passa poi all’attualità, ad un Milan che fatica, soprattutto in difesa: Il momento è difficile e la stagione ormai è quella che è: non resta che cercare di finire nel miglior modo possibile per poi ricostruire. Credo che i difensori vadano incoraggiati e non contestati. Sono gli stessi del terzo posto dello scorso anno, gli stessi che nelle stagioni precedenti hanno fatto molto bene. Purtroppo quando una stagione prende una certa piega è difficile recuperare e se c’è un clima di negatività le cose non possono far altro che peggiorare”.

Ora sulla panchina c’è Seedorf: “Sono molto contento per lui, spero che riesca a portare il Milan in Europa League. Come detto prima per come si è messo il campionato bisogna cercare di chiudere in maniera decorosa, capendo che quest’anno è andata così”; aspettando di stabilire nuovi primati con la sua squadra, ne ha già conquistato uno personale essendo il primo allenatore di colore in Serie A: “Finalmente! Questo mi rende molto felice visto che all’estero ce n’erano già. Per questo merita un “in bocca al lupo” speciale“.

Si chiude con un commento su Balotelli, giocatore eccentrico proprio come lo era West: “Partiamo col dire che è un grande talento e potrebbe essere uno dei migliori al mondo. Il suo problema, a mio avviso, è che manchi una figura diciamo paterna, che lo possa consigliare. Io posso pregare affinché Dio lo possa aiutare, perché ha un grande talento e non deve sperperarlo”.

 

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