Napoli, Pandev: “Ora sto bene. Vincere qui meglio del triplete. Cavani e Mazzarri devono restare”

L’attaccante del Napoli, Goran Pandev, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano napoletano Il Mattino. Ecco le parole del macedone.

Fonte: Danilo Rossetti http://www.foto-calcio-napoli.it/
Fonte: Danilo Rossetti http://www.foto-calcio-napoli.it/

Come si vince al Meazza contro il Milan? Il Napoli non ci riesce da una vita, ben 27 anni

“Si vince con la testa, la grinta, scendendo in campo senza paura e con la piena consapevolezza dei propri mezzi. Conta molto l’atteggiamento, la voglia di vincere e bisogna cercare di imporre il proprio gioco. Insomma, sono partite in cui devi giocare senza timori”.

In primavera è rifiorito, belle prestazioni e due gol: come spiega la rinascita nelle ultime partite?

“Fisicamente adesso sto bene, per un periodo ho sofferto anche per un infortunio e mi sono trascinato dei problemi alla caviglia. Ora mi sento meglio e non ci sono più le partite infrasettimanali di Europa League, non c’è più la stanchezza per i viaggi, gli spostamenti: abbiamo la settimana tipo per allenarci, il lavoro atletico sta dando i suoi frutti”.

E la maggiore presenza in zona gol: ora è a quota quattro, a quanto vuole arrivare?

“La mia maggiore presenza in zona gol dipende dal fatto che nelle ultime settimane ho giocato più vicino alla porta avversaria: il modulo è stato leggermente diverso, siamo passati a un 3-5-1-1 e così ho potuto puntare maggiormente al gol. Per me conta la prestazione più delle reti, quindi, va benissimo qualsiasi sistema di gioco, l’importante è il risultato della squadra. Mi sono sempre impegnato al massimo per la squadra anche nel periodo in cui non arrivavano i gol”.

Che effetto fa essere il partner in campo di Cavani?

“Cavani è un grandissimo giocatore, un fenomeno, molto generoso, difficile vedere un attaccante che s’impegna così nella fase difensiva. Un trascinatore per tutti quanti noi, fa sempre i movimenti giusti, sai dove trovarlo, davanti al portiere fa sempre gol. E poi è un bravissimo ragazzo, una gran bella persona”.

Che futuro prevede per Edinson?

“Questo non lo so. Il mio auspicio è che resti qui. Se il Napoli vuole continuare a crescere devono restare Cavani, Hamsik e Mazzarri”.

Mazzarri, quanto è stato importante per lei e quanto lo è per il Napoli?

“Mazzarri per me è stato importantissimo. L’anno scorso mi voleva qui, nell’Inter avevo perso un po’ di fiducia e lui mi ha restituito entusiasmo e fiducia nei miei mezzi. A Napoli sta facendo un lavoro straordinario, come prepara lui le partite non lo fa nessuno. Per me è l’allenatore italiano più bravo di tutti, i risultati parlano chiaro, anche quelli che ha conquistato in precedenza con la Sampdoria e da altre parti. Spero per il Napoli che resti e lo spero anche per lui: qui ha avviato un ciclo importante e ha una squadra che lo segue alla lettera. Ovviamente non posso decidere per lui ma spero veramente tanto che resti”.

E Pandev resterà?

“Ho due anni di contratto, qui mi trovo benissimo, ho voluto fortemente Napoli perchè il calcio come viene vissuto qui non si vive da nessun’altra parte. La passione è unica, una piazza superiore a tutte quante le altre da questo punto di vista, Juve, Milan e Inter comprese. A Napoli il calcio si vive in maniera veramente speciale. L’emozione per la vittoria in coppa Italia con il Napoli non l’ho provata neanche quando ho vinto lo scudetto e la Champions League con l’Inter. Finchè ho stimoli vorrei restare qui, anche se reggere le pressioni è dura. Prima o poi vorrò dedicarmi di più alla mia famiglia, ai miei bambini. Sono ormai sette anni che tra viaggi, partite di campionato, impegni europei di Champions Legaue, a casa sto pochissimo”.

Cosa è mancato al Napoli, come spiega i nove punti di distacco dai bianconeri?

“Per me la differenza l’hanno fatta alcune partite al San Paolo e in modo particolare quelle contro le piccole. La differenza in negativo l’hanno fatta le sfide interne con Bologna, Torino e Sampdoria. Sono questi i punti che ci mancano”.

Le cene del mercoledì, compattezza del gruppo e scaramanzia: con chi si diverte di più?

“Il gruppo Napoli è veramente straordinario, uno dei punti di forza del lavoro di Mazzarri. Sono tutti ottimi ragazzi, mi diverto con tutti, direi in maniera speciale con Grava che è davvero simpaticissimo. Anche a tavola trascorriamo momenti di grande serenità”.

Fonte: Il Mattino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy