Palacio: ”Torneremo in alto”

Una stagione da incorniciare, dal punto di vista personale, per Rodrigo Palacio.

Palacio. Fonte: inter.it
Palacio. Fonte: inter.it

Numeri impressionanti e autentico trascinatore dei nerazzurri. L’argentino insieme a Samir Handanovic e Mateo Kovacic è sicuramente una delle poche note liete della disastrosa stagione nerazzurra. “La Joya” parla della corsa scudetto in modo obiettivo: “In questo momento non dobbiamo pensare allo scudetto, ma lavorare per riportare in alto l’Inter. La Juventus? È un passo avanti e l’arrivo di Tevez rappresenta una garanzia in più per loro”. Altro passaggio importante dell’intervista è quello sugli attaccanti del campionato italico: Balotelli? Mi piace, è uno che fa la differenza, non a caso con il suo arrivo il Milan è tornato a vincere. Totti? Impressionante, un vero fuoriclasse. Di Natale? Ha una costanza incredibile” e sulla sua media realizzativa dello scorso campionato afferma: “Sono molto soddisfatto, non mi aspettavo un’annata del genere, peccato per gli infortuni ma spero di migliorarmi in questa stagione anche se preferirei segnare meno e che l’Inter vincesse qualcosa. Milito? Spero torni presto, in allenamento sta andando molto bene”. Si torna in casa Inter e non può mancare la domanda sul neo tecnico Mazzarri: È un tecnico molto preparato, a memoria non ricordo di aver mai lavorato così tanto in fase di ritiro. Mi è dispiaciuto molto per l’esonero di Stramaccioni, con lui avevo un buon rapporto”. Sul suo ruolo nel reparto offensivo  Palacio afferma: “Mi piace giocare dietro la punta, partire da dietro, sto lavorando per svolgere al meglio questa mansione” e dei due nuovi attaccanti dice: Icardi e Belfodil mi piacciono molto, sono un ottimo investimento per il futuro. Cosa mi piace di loro? Icardi ha movimento ed elevazione, Belfodil forza fisica e tecnica, senza contare la grande volontà. Sta rispettando il Ramandan ma non salta un allenamento”. Infine la solita domanda sul numero di maglia alla quale Palacio risponde così: “Non ho cambiato numero, conservo l’8, mi ha portato bene al Genoa e all’Inter. Al Boca avevo il 14 ma quando sono arrivato in Italia al Genoa era di Sculli. Mi tengo volentieri il mio numero”. Un’intervista lunga nella quale traspare tutta la grinta dell’attaccante di Bahia Blanca nel preparare la nuova stagione e se il buongiorno si vede dal mattino…

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