Parma, parla Ghirardi: “Sogno l’Europa, stiamo facendo qualcosa di straordinario”

Dopo il pareggio casalingo contro la Fiorentina di Vincenzo Montella, torna a parlare il patron del Parma, Ghirardi.

Ghirardi e Leonardi Fonte: Twitter - ParmaFC
Ghirardi e Leonardi
Fonte: Twitter – ParmaFC

Intervenendo al “Processo del Lunedì” su Rai Sport, il presidente della squadra emiliana ha fatto il punto sulla stagione in corso, in cui il suo Parma si è rivelata una vera e propria sorpresa. Queste le parole di Tommaso Ghirardi: “Eravamo convinti di fare i tre punti dopo una buona gara e in vantaggio a 5 minuti dalla fine. Poi una magia di un giocatore viola ci ha tolto la classica ciliegina sulla trota. Siamo molto tranquilli e sappiamo che stiamo facendo un campionato importante. Stiamo facendo qualcosa di straordinario e vogliamo continuare così. Poi vedremo a fine anno dove saremo. Certo pensare che stasera siamo qui a rammaricarci per un pari con la Fiorentina indica i passi in avanti fatti da questa squadra”.

Sulla sua avventura alla guida del Parma: “A volte si fanno certe riflessioni, ma nei momenti difficili ho sempre messo la grinta per risollevare la squadra e sognare quelle soddisfazioni che ci stiamo togliendo in questi ultimi anni. Questa stagione dove siamo in lotta per l’Europa con le grandi ci ripaga di tutte le amarezze passate. Credo di aver ricevuto più di quanto ho dato al calcio e penso che questa sia una rarità: sono partito dalla gavetta col Carpenedolo portandolo nei professionisti e poi sono arrivato a Parma anche grazie al dottor Bondi che mi ha permesso di arrivare in una società così importante”.

Su Prandelli: “Con Cesare siamo amici e lo conosco bene. Quando è andato in nazionale ha ponderato bene la scelta. Sta facendo bene e ottenendo grandi risultati. Penso che solo dopo il Mondiale deciderà il suo futuro perché adesso è concentrato sul far bene in Brasile. È inutile mandargli messaggi sulla convocazione di Cassano. Non gli ho mai detto nulla a riguardo. Con lui c’è grande amicizia, ma raramente parliamo di calcio.

Su Cassano: “Con Cassano abbiamo vinto una scommessa perché quando l’ho preso in molti mi hanno detto se ero matto. Io sono sempre stato convinto della scelta e ora lo sono ancora di più. Può ancora dare tanto al calcio italiano e siamo contenti di quanto sta facendo qui a Parma. A noi non ha mai creato problemi, ma ci ha dato grandi soddisfazioni. Qui si trova bene, è cresciuto e forse ha capito che è meglio divertirsi

Sulle critiche di Capello alla Serie A: “I vecchi campioni hanno un po’ l’abitudine di criticare il presente e ricordare il passato. Lui è un grande allenatore e conosce bene il calcio internazionale, ma in Europa le nostre squadre non stanno demeritando nonostante i problemi economici che comunque ci sono e influiscono sul nostro calcio. Ma Il Milan contro la prima della Liga non ha demeritato per esempio”.

Sul Renzi del calcio italiano: “Potrebbe essere Agnelli, che è molto giovane e segue in prima persona la Lega. Credo che altre famiglie importanti del calcio dovrebbero seguire di più la Lega che è la nostra casa. Invece vedo un po’ troppo snobismo da alcune parti”,

Sui sogni nel cassetto: “Il mio sogno era quello di far si che il mio Parma venisse ricordato come quello di Tanzi, Scala, Cannavaro e Thuram. E ci sono riuscito con questo record che fa entrare questa squadra nella storia della società grazie al lavoro di Donadoni e del direttore Leonardi. Inoltre abbiamo festeggiato i 100 anni in Serie A con una splendida stagione e ora sogno di riportare il Parma in Europa”.

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