Paulinho: “Dal Chelsea al Livorno. Il mio futuro? Aprire un chiosco di cocco”

20 goal lo scorso anno, 3 goal in 3 partite di Serie A: Paulo Sérgio Betanin, meglio noto come Paulinho, sta facendo sognare i tifosi del Livorno.

Fonte: Prof.Quatermass (Amex) - wikipedia.org
Fonte: Prof.Quatermass (Amex) – wikipedia.org
L’attaccante brasiliano si è confessato in un’intervista a cuore aperto alla Gazzetta dello Sport.

Ecco quanto evidenziato da SoccerMagazine.it:
 
A 15 anni il Livorno la notò la prima volta, era alla Juventude.
“Eravamo uno squadrone…Ci per­mettevamo il lusso di far gio­care Thiago Silva terzino de­stro. C’erano Ederson, Naldo, Menegazzo, Dante”.
 
Da lì la misero su un aereo ed è diventato subito Paulinho?
“Per niente… In mezzo sa­rei potuto finire all’Inter, alla Roma, al Torino. A Milano feci una settimana di pro­va con i giovani della squadra. Vedevo dall’altra parte alle­narsi Adriano, Recoba, Mate­razzi… ma non andò. Alla Ro­ma arrivai col mio amico Feli­pe Spellmeier, ragazzi: un fe­nomeno assoluto. Infattivenne tesserato: restò un an­no, poi più nulla. Si è perso forse non aveva tanta testa. In mezzo per me arrivò la convo­cazione dell’Under 20 brasi­liana, il prezzo del mio cartel­lino salì”.
 
Quindi lì esplose definitiva­mente.
“Ancora no. Provai anche con il Chelsea: catapultato dal Brasile a Londra, ero fuori dal mondo. Era il Chelsea di
Mourinho. Lui mi vide in difficoltà, si avvicinò, par­lammo in por­toghese, “hai grandi potenzia­lità, ma devi crederci
di più”, mi disse una cosa del genere”.

 
Così ebbe inizio la sua avventura al Livorno. Subito facile?
“Mai. Il primo anno di a avevo davanti solo due come Protti e Lucarelli. Non giocai molto. Avevo vent’anni, ero solo, giocai una partita con la Primavera, sbagliai due rigori. Ecco, non sono pro­prio Balotelli da quel punto di vi­sta… In ogni caso volevo smette­re e tornare a casa. È stato decisivo il trasferimento al Sorrento: giocavo sempre, scendere di categoria ti forma”.
 
Ora però il giro è finito. È tornato, l’anno scorso ha fattogol 20 in B, e 3 su 3 ora in A.
“Merito di tutta la squadra. La base è il gruppo dell’anno scorso, Nicola è bravissimo e disponibile. L’obiettivo è la
salvezza e c’è ancora molto da pedalare”.

 
Appunto.
“Prima di aprire un chiosco e andare a tagliare cocco sulla spiaggia di Florianopolis, il futuro me lo immagino così”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy