Pazzini e Cassano; eravamo la coppia più bella del mondo, ma ora?

Foto, dichiarazioni, nuovi entusiasmi e tanti, tantissimi sorrisi.
Da una parte e dall’altra Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini sembrano tornati bambini in queste ore; il primo vestirà la maglia che ha sempre tifato fin da bambino, il secondo si ritroverà ad essere l’unica vera punta in una squadra che, con tutte le difficoltà del caso, resta tra i club migliori e più rinomati al mondo.

Fonte:inter.it

Tutti felici e contenti, allora?
La nuova stagione è ormai alle porte, e alle foto e ai sorrisi seguiranno le partite; quanti equivoci e problemi tattici potrà suscitare questo scambio per le milanesi?
Andiamo nel dettaglio.

 

 

QUI APPIANO – Stramaccioni, Moratti e tutta la società nerazzurra sono pronti ad accogliere a braccia aperte il grande talento di Antonio Cassano.
Il gioiello di Bari vecchia non potrà che innalzare il tasso tecnico della squadra che il giovane allenatore romano manderà in campo; le sue qualità non sono messe in dubbio, qualche dubbio può sorgere magari sugli equilibri tattici ricercati dall’inizio del ritiro sino ad oggi.

Il progetto tattico di Strama è partito da uno ‘Spallettiano’ 4-2-3-1 per poi avvicinarsi ad un più solido 4-3-2-1 che desse possibilità sia a Sneijder che a Palacio, il vero uomo su cui l’Inter ha incentrato il suo mercato in attacco, di esprimere al meglio la propria classe, il primo, e le straordinarie doti atletiche, il secondo.

Foto di Илья Хохлов – Wikipedia

Davanti il punto fermo è Milito, e adesso, in assenza di Pazzini, servirà trovare anche un suo degno sostituto, per evitare che, qualora al Principe venga un raffreddore, si debba giocare senza un vero centravanti.
In tutto questo maremagnum tattico, Antonio Cassano, seconda punta per eccellenza, rifinitore d’alta classe, andrebbe ad occupare lo spazio dell’argentino ex Genoa, cosi sconfessando l’intero mercato nerazzurro.
Un mercato che aveva visto anche il riproporsi di un Coutinho in rampa di lancio; tornato dal prestito, il brasiliano si ritrova ad essere la quinta scelta di un sistema che neanche tanto esalta le sue caratteristiche.
Senza contare poi che tra le fila nerazurre figura ancora quell’Alvarez grande incognita dello scorso campionato, più o meno alter ego di Coutinho.

Certo che Stramaccioni di gatte da pelare ne avrà tante; se poi ci aggiungiamo l’interesse per Quagliarella…

 

 

QUI MILANELLO – Meno complicata, ad onor del vero,  la situazione in casa rossonera.
Con le partenze di Ibra e Inzaghi il Milan non aveva più in rosa un attaccante che vivesse nell’area, e Pazzini, pur con differenti caratteristiche rispetto ai sopracitati, ha dimostrato nell’arco della sua carriera di saper mettere la palla dentro.
Ma, nella stagione che dovrà rilanciare Pato, aggrapparsi a Robinho e far sbocciare l’immenso talento di El Shaarawi, quale sarebbe la migliore coppia d’attacco per i rossoneri?

Fonte: Inter.it

Pato ha dimostrato di non digerire il rapporto con Ibra, che a differenza di Pazzini si muoveva di più e gli calpestava i piedi, ma quella con Robinho potrebbe sembrare  una coppia migliore, anche se il brasiliano ex Real e City non ha dimostrato negli anni tutta questa propensione al cross preciso per la punta di riferimento.
Pazzini-El Sharaawi sarebbe una coppia tutta da provare e comunque manderebbe allo sbaraglio due giocatori che devono dimostrare tanto al popolo rossonero.
Sempre ammesso che Allegri voglia continuare con l’archetipo tattico mostrato fino ad oggi.

 

 

Il grande spettacolo sta per cominciare, ancora pochi giorni per chiudere il cerchio; sempre che il cerchio si chiuda e i conti tornino.
I tifosi possono solo sperare.

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