Pirlo alla Juventus: “Non voglio essere un peso. Via se non sento la fiducia”

Parole che fanno tremare i tifosi quelle di Andrea Pirlo rilasciate a Tuttosport. Il centrocampista della Nazionale ha parlato del contratto in scadenza lanciando un segnale forte alla società.

fonte immagine: Валерий Дудуш
fonte immagine: Валерий Дудуш
Ecco l’intervista apparsa sul sito del noto quotidiano torinese:

Andrea Pirlo, un precampionato non esattamente esaltante per la Juve. È preoccupato?
«No, assolutamente. Stiamo facendo fatica, ma lavoriamo tantissimo. Non c’è la minima preoccupazione per la Supercoppa, né per il campionato».

Tra un anno le scade il contratto.
«Io sto bene, ho voglia di giocare, continuerò a farlo. Con la società abbiamo parlato, c’è ancora tutto l’anno a disposizione per valutare. In base a come mi sentirò, decideremo insieme. Io non voglio essere un peso per nessuno. Ho bisogno di sentire la fiducia. Passano gli anni e non è che siccome sono Pirlo e ho giocato due-tre stagioni nella Juventus, io debba rimanerci per forza. Prima di tutto voglio sentirmi bene io, per essere importante per la squadra».

Conte ha parlato di turnover per tutti. 
«Giusto, ci sarà spazio per tutti, sicuramente ruoteremo».

Ma un giocatore con le sue caratteristiche potrebbe accettare una stagione in cui si giochino solo 20-25 partite, in modo da gestirsi di più? 
«Sinceramente io spero di smettere giocando: se mi sentissi un precario, uno che deve giocare una volta ogni tanto, mi fermerei a riflettere. Un conto è rifiatare una partita ogni tanto, ma se c’è la passione io, come tutti i calciatori, voglio giocare».

Ha parlato di fiducia: il fatto che la società non le abbia ancora proposto il rinnovo di contratto può essere un segnale di fiducia non piena, oppure non c’entra nulla?
«No, assolutamente, non c’entra. C’è grande fiducia: il rinnovo non è un problema economico, né una questione di scelte. Decideremo insieme alla fine cosa fare in base alle esigenze di ciascuno».

Il finale di carriera lo immagina più volentieri con una grande squadra oppure con un ritorno alle origini, ad esempio il suo Brescia? 
«Io spero di finirla qui in bianconero, la carriera. Ma se dovessi chiudere con la Juve, andrei all’estero».

Ad esempio, il Real Madrid? Se n’è parlato anche di recente… 
«Non so cosa si è detto o scritto. Io ho parlato solo con il mio procuratore».

Avete parlato di Real Madrid? Pare che Ancelotti stia insistendo per averla. 
«Ma no, io e il mio agente abbiamo parlato in generale, non nello specifico del Real. Quanto ad Ancelotti, beh, ci sentiamo spesso, abbiamo conservato un bel rapporto».

Il Real Madrid, ad esempio, ma non soltanto. Anche Psg, Manchester City, Barça, Bayern… Club che puntano a vincere la Champions e possono spendere cifre infinitamente superiori rispetto alla Juventus. È motivo di rammarico o frustrazione per chi sta in bianconero?
«No. Anche la Juventus ha grandi ambizioni e lo ha dimostrato in questi anni. Ripeto: io spero di finire qui la carriera».

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