Quagliarella: “Juve e Napoli lotteranno fino alla fine. Gol dell’ex? Se segno non esulto”

Non si è lasciato in buoni rapporti con la società e i tifosi, Fabio Quagliarella, ma sabato sarà al centro di una delle tante sfide nella sfida.

Fonte: Danilo Rossetti

Lui contro la sua terra natale, contro il suo passato che lo ha portato nella squadra bianconera, una delle più odiate proprio dal suo ex pubblico che l’ha venerato come un Dio. L’attaccante stabiese ha parlato della partita ai microfoni di Mediaset: Una bellissima partita, perché sono le due squadre prime in classifica. Il Napoli sta dimostrando da due anni a questa parte di essere una grandissima squadra, che può ambire tranquillamente a vincere lo scudetto. Sarà una bellissima partita, ma sicuramente non decisiva, perché il campionato è appena iniziato. Per me questa è sempre una partita speciale ed è bello rivedere i miei ex compagniIl Napoli può metterci in grosse difficoltà, ed è una di quelle squadre a cui devi fare attenzione non per 90 minuti, ma per 100 minuti, perché in qualsiasi momento ti può far male. Sappiamo benissimo la forza del Napoli e perciò, ripeto, sarà una partita bellissima”. Una partita impreziosita e caricata anche troppo, viste le continue polemiche che si sono susseguite per due settimane, sia da Napoli che da Torino: “ Per quanto riguarda le polemiche, conoscendo l’ambiente so che arriveranno belli carichi, ma noi sappiamo benissimo che affrontiamo uno squadrone, quindi saremo belli concentrati anche noi. Ma alla fine, speriamo di offrire soprattutto un bello spettacolo ai tifosi che vengono allo stadioCome in tutte le partite di cartello c’è sempre un po’ di tensione e qualche polemica. Fa parte del gioco, ma quando scendiamo in campo non pensiamo a tutto quello che c’è intorno, non ci facciamo condizionare, riusciamo a starne fuori. Soprattutto una volta che comincia la partita”. Si parlava di un suo rapporto difficile con lo spogliatoio azzurro, sopratutto con i sudamericani che vestivano la maglia azzurra (Lavezzi e Gargano, ndr): I miei ex compagni? Ho sempre detto che con loro ho sempre avuto un buon rapporto e non ci sono problemi. L’anno scorso ho segnato e non ho esultato? Lo ripeto, quando gioco da ex contro una squadra con la quale sono stato bene, se le faccio gol non esulto. Se dovessi segnare contro il Napoli sabato, o in futuro, non esulterò mai”.

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