Roma, Andreazzoli: “Ritroviamo la fiducia”

Ripartire è la parola d’ordine in casa Roma.

Fonte immagine: Danilo Rossetti
Fonte immagine: Danilo Rossetti

Da Marassi, dalla gara contro la Sampdoria, in programma domani alle ore 15.00. E’ il monito lanciato stamane dal nuovo allenatore giallorosso, Aurelio Andreazzoli. Il tecnico affronta la sua prima conferenza stampa con forte determinazione. Parole significative spese sulla voglia di riscatto, di vincere del gruppo, ambizioni rimaste troppo tempo sopite: “Innanzitutto, buongiorno a tutti e grazie per le testimonianze via telefono che mi avete dimostrato. L’emozione c’è senz’altro perché mi è stata affidata una cosa grande. Situazione decisiva è stata affidarmi un gruppo di lavoro che conosco, con il quale sono state stabilite delle linee guida. Sappiamo dove vogliamo andare, come arrivarci, sappiamo i nostri obiettivi e insieme ai calciatori abbiamo posto le basi per cercare di raggiungerli. Siamo fiduciosi anche se il tempo non è molto e domani dobbiamo già giocare, ma noi siamo comunque pronti. Della classifica non ne parlo, gli obiettivi sono altri adesso. Abbiamo dato priorità a quelle cose che in soldoni ci daranno più risultati. La squadra ha bisogno di rigenerarsi e di ritrovare fiducia. Anche ritrovare situazioni sopite nel tempo, come la voglia di vincere, che sono state messe da parte. Io le ho viste, dobbiamo solo risvegliarle. Bisogna ricreare un humus generale che ci riporti in quella direzione. Tutti devono contribuire a riportare certi aspetti in primo piano. Anche il dolore della sconfitta deve essere presente, come lo hanno i tifosi perché se non c’è non possiamo arrivare a dama. Serve risvegliare questi sentimenti e allora avremo già fatto un passo importante verso la strada giusta. Se abbiamo tutte queste componenti possiamo arrivare lontano. Qui c’è gente seria, ragazzi bravi e a cui voglio trasmettere la mia energia. Ci dobbiamo rendere conto che i principali protagonisti di questo giochino sono i calciatori che non vanno ostacolati, ma amati. L’energia va convogliata verso di loro. Tutti quelli che sono nella Roma sono qui perché c’è la squadra che non può essere osteggiata. Siamo tutti innamorati della Roma e questo deve essere l’obiettivo che dobbiamo perseguire. La squadra è forte, anzi ne abbiamo due egualmente importanti. Io sceglierò undici calciatori e cercherò di fargli sfruttare al meglio le loro potenzialità. Ho bisogno di forza, resistenza, qualità tecnico-tattiche, cuore. Sì, voglio una squadra che giochi con il cuore. Poi i numeri contano relativamente. Sono le caratteristiche dei calciatori a determinare ciò che si vede in campo”.

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