Roma, Garcia lancia la sfida alla Juventus: “I più forti siamo noi”

Rudi Garcia, allenatore della Roma, rimane fermo nella sua convinzione di avere la squadra più forte del campionato e non le manda a dire alla Juventus.

Rudi Garcia Fonte: Kian Andrea Saggiadi
Rudi Garcia – Fonte: Kian Andrea Saggiadi

Il tecnico giallorosso è intervenuto quest’oggi in occasione del premio ‘Etica nello sport’ all’Università Tor Vergata di Roma“Abbiamo dimostrato di essere all’altezza dei primi posti. Strada lunga ma ho fiducia nei miei ragazzi, dobbiamo essere sicuri che daremo il meglio in campo. Vinca il migliore? Sì, perché la Roma è la più forte. Bisogna avere fiducia in questa squadra. Tenere la strada giusta e del gioco che facciamo. Misuro la qualità di un gruppo nei momenti più difficili. L’avversario rimane avversario ma va rispettato. Vuole vincere ma lo dobbiamo fare all’interno delle regole e in un’idea di fair play. Tanti i parametri economici in ballo che portano pressione come la copertura mediatica che amplifica tutto. Bisogna avere la mente fredda e avere gente di qualità aiuta. Lavoro con una società e una squadra di alto livello, sono dei buoni uomini prima che giocatori.  Il calcio è lo specchio della società, bisogna rispettare le regole come nella vita. Lo sport può dare regole e valori. Prima di essere allenatori siamo educatori. Ogni squadra professionistica dovrebbe aver l’obbligo di avere una squadra femminile. Più ci saranno donne e bambine meno ci saranno problemi. Questa dolcezza può aiutarci, gli uomini quando sono fra di loro non sono gli stessi. Allo stadio deve essere una festa, allo stadio si deve arrivare in sicurezza e dobbiamo vedere stadi nuovi come in Germania. Il nuovo stadio sarà un vantaggio per i tifosi della Roma”. Garcia tocca anche il capitolo Champions League, dove bisogna ancora migliorare: “Stiamo costruendo da 17 mesi una squadra con un’idea di gioco. E l’umiltà di sapere che ci sono squadre più forti di noi. In Europa siamo ancora dei piccoli, in Italia stiamo lottando. Il ‘post’ Bayern è un momento da gestire, può succedere un incidente con una delle squadre più forti, era il momento di adattarsi. Siamo stati forti mentalmente”. L’allenatore transalpino parla poi del ‘caso’ Totti, subito sgonfiatosi: “Quando parliamo del Capitano è difficile non essere banale. È fantastico, un giocatore che ha voglia di giocare tutta la partita…ma l’uomo è straordinario. Non solo un campione ma un uomo all’altezza del campione. Mi piacerebbe tanto vincere qualcosa con lui. Amo la Roma, ogni giocatore è particolare ma sempre ascoltando, parlando e capendo le reazioni dei giocatori. Ho giocato e penso ancora come giocatore. Per questo quando mi vogliono fregare, non ci riescono”.

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