Roma, Garcia: “A Torino per vincere. Il record non è un peso, ma solo un aiuto psicologico”

Rudi Garcia pensa un po’ meno a Juve e Napoli, definendole due squadre con “un ritmo da scudetto”, ma punta bene gli occhi sulla sfida di domani sera contro il Torino, con tanta fiducia e ambizione.
Ecco le parole del mister:

Fonte: Riccardo Cotumaccio
Fonte: Riccardo Cotumaccio

Roma-Chievo è stata definita da lei la partita più difficile. Torino-Roma invece?

“Spero che possa essere una bella partita. Quando gioca il Torino, da sempre spettacolo. Segna gol e ne prende anche, però per lo spettacolo è l’ideale”.

 

In tutto il mondo non si parla che del record della Roma. Lei ritiene ancora Juve e Napoli le candidate allo scudetto?

“Noi siamo tranquilli dentro Trigoria, meglio che Anche loro stanno sul ritmo scudetto”.

 

Per la prima volta è costretto a cambiare i centrali difensivi. La preoccupa questa cosa?

“Non è un problema la squalifica di Castan. Almeno si riposa un po’. Giocherà sicuramente Burdisso, è un giocatore di livello e di esperienza. Si merita questa chance. E’ un professionista che si allena sempre con molta attenzione”.

 

Sul caso Cuadrado?

“Non parlo mai, solitamente, delle altre squadre. In Francia esiste una commissione video per questi casi. Per me non è normale che Cuadrado non giochi la prossima partita. La regola deve cambiare e deve decidere chi può controllare a video”.

 

Teme di più la forza del Torino, le vostre assenze o i pochi giorni di recupero nelle forze?

“Nessuna di queste opzioni. Recuperiamo molto meglio quando vinciamo. La testa è importante, il gruppo funziona. Oggi in allenamento faremo attenzione a non avere infortuni. Il Torino è una buona squadra che vale più del posto in classifica che occupa e sono contento di affrontarla. Quando vinciamo io e i miei giocatori siamo contenti di giocare ogni tre giorni, è meglio che allenarsi, saremo pronti per questa sfida”.

 

Dove non arrivano le gambe arriva la testa. Giocare dopo le rivali è un peso psicologico?

“Credo di no. Dobbiamo stare concentrati come abbiamo fatto fino ad ora. Andiamo a Torino per continuare la nostra striscia positiva. Vincerà la migliore, la Roma”.

 

Su Ljajic…

“Ha segnato già tre gol e all’ inizio ha giocato pochi minuti per problemi fisici. Adesso sta bene, è un talento e può essere decisivo con assist e con gol. Abbiamo bisogno di lui, come abbiamo bisogno di Borriello, Florenzi. Arriverà anche il momento dei giocavi Ricci e Caprari, avranno spazio, forse anche domani”.

 

Sull’atteggiamento della squadra…

“L’ atteggiamento è sempre migliore, vogliamo che la nostra serie di vittorie consecutive duri il più possibile. Non è un peso, anzi, è un aiuto psicologico”.

 

Sull’amichevole che è stata rinviata in Indonesia, cosa ne pensa?

“Poteva essere un’ occasione importante per il Club e per il nostro del gruppo, ma visto che abbiamo infortunati ed il viaggio non è per me una cosa ottima, preferisco lavorare qui con più calma. Andare in Indonesia senza il Capitano non ha senso. Per questo abbiamo preso questa decisione”.

 

Prima della gara con il Chievo aveva detto di aver visto un calo, poi ha detto che lo ha fatto per stimolare i giocatori. Ci chiarisce il concetto della vostra preparazione?

“Non è il momento di parlare di questo, ne parleremo durante la sosta. Oggi è bene che la squadra stia bene sul piano fisico. Si migliora partita dopo partita e tempo dopo tempo. La mia unica preoccupazione adesso è che ho poche soluzioni davanti. Quando entrano Borriello e Ljajic che non hanno giocato molto dall’ inizio gara, vanno in difficoltà perché mancano di ritmo di competizione. Per questo dico che può arrivare il momento di utilizzare anche Ricci e Caprari”.

 

Quando lei è arrivato era poco conosciuto, invece ora in Europa tutti parlano di lei. Crede che questa esperienza sia un trampolino di lancio per altri Club?

“Questa cosa del trampolino di lancio non esiste nella mia testa. In Francia lo hanno detto spesso. Io sono uno che lavora in un Club come se la mia carriera dovesse concludersi in questa società. Io qui sto bene, vediamo come andrà la stagione. Comunque vada sarà un’ esperienza interessante”.

Quali sono le condizioni di Gervinho?

“Oggi ha fatto una risonanza. Se il medico dice che sta bene, verrà convocato. Se c’è rischio, no”.

 

 

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