Sampdoria-Catania 2-0, le pagelle dei rossoazzurri: la difesa balla, l’attacco non punge

Ennesima sconfitta per il Catania di Gigi De Canio, sempre più in bilico, che perde per 2-0 allo stadio “Luigi Ferraris” contro la Sampdoria per la 15a giornata di Serie A TIM. A decidere il match, le reti di Eder e Gabbiadini entrambe nel secondo tempo. Questa sconfitta consolida l‘ultimo posto dei rossoazzurri alla 3a sconfitta consecutiva e che vede allontanarsi i più diretti inseguitori visto che la penultima, il Bologna, è già a 3 punti di distacco. Ma vediamo le pagelle dei rossoazzurri:

 

Fonte: Ponente Photographer
Fonte: Ponente Photographer

Frison 6,5: È incolpevole sulle due reti subite, ma per il resto si impegna molto per non rendere il passivo più pesante.

Peruzzi 5: Soffre molto la rapidità di Eder e lo si nota sull’azione del secondo goal dove si perde il sampdoriano (Dal 60′ Keko 6: Cerca di dare vivacità all’attacco rossoazzurro ma già il match è compromesso)

Gyomber 4,5: Come Peruzzi, soffre molto la velocità di Eder dimostrandosi in costante difficoltà per marcarlo. All’uscita dell’argentino, viene spostato terzino soffrendo ancora.

Legrottaglie 6: Il migliore di un reparto arretrato che scricchiola. Dopo una botta al ginocchio, resta in campo reggendo bene su Pozzi ma nel secondo tempo cala un poco su Gabbiadini.

Spolli 5: Tante dormite per l’argentino che nel primo tempo si dimostra reattivo sulle palle alte ma nella ripresa crolla regalando palloni invitanti agli attaccanti doriani che però non li trasformano in reti.

Biraghi 5,5: Molto attento in copertura, compie alcuni falli di troppo avvolte molto ingenui.

Castro 6: Parte largo a destra provando qualche giocata per innescare l’isolatissimo Leto. È uno dei pochi a cercare di supportare il compagno d’attacco. (Dal 71′ Boateng SV)

Guarente 5,5: Compie una discreta partita in fase difensiva ma risulta molto confuso nel far ripartire la squadra.

Plasil 6: Pimpante in mezzo al campo. Mette la sua esperienza al servizio della squadra nell’organizzazione del possesso palla, abbassando molto il suo raggio d’azione su richiesta del tecnico a protezione della linea difensiva a cinque.

Monzon 5: Mai nel vivo della manovra, risulta molto goffo in fase difensiva dove non sempre chiude sugli spunti blucerchiati. (Dal 60′ Maxi Lopez 5,5: Entra a partita quasi finita e non ottiene quasi nessun pallone buono da giocare)

Leto 6: Viene messo come centroavanti da De Canio ma si trova più impegnato in fase difensiva che a battersi contro la difesa della Samp. Riceve pochi palloni giocabili ma si rende pericoloso.

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