Sampdoria: il nuovo corso
Il futuro blucerchiato da ieri ha nuovi protagonisti anche se la trama sarà sostanzialmente la stessa.
All’insegna della continuità, della serietà e dell’impegno. Non ha promesso nulla in conferenza stampa Edoardo Garrone, nuovo presidente della Sampdoria, solo l’assoluta volontà di portare avanti un progetto e seguire una strada che suo padre aveva già tracciato; la sente come un’eredità da preservare e da gestire a modo proprio, a dimostrazione che oltre a possedere una grande passione, Edoardo è provvisto anche di forte personalità. La cosa che più preme al neo presidente è l’integrità morale che ha contraddistinto la politica sportiva della gestione di Riccardo, i valori prima di ogni altra cosa. Non meno importante, la battaglia intrapresa per la suddivisione dei diritti sportivi a cui Edoardo tiene in modo particolare: “Si tende a dare poco riconoscimento a mio padre per questa battaglia ma se oggi le squadre medio-piccole hanno un po’ più possibilità il merito è in gran parte suo”.
Altro progetto che Garrone vorrebbe portare a termine è quello dello stadio. “Un’idea che prenderà forma solo se costituirà un ritorno economico che agevolerà la Sampdoria, e se la città e il quartiere della Foce saranno pienamente d’accordo con il fatto che questo progetto possa essere favorevole e di aiuto anche per loro”.
Un Edoardo sensibile anche al bene di Genova, altra eredità di un uomo che per la città ha fatto molto di più di quanto la gente non sappia.
Ha toccato tanti punti il presidente ma non ha voluto parlare di eventuali trattative che riguardano i gioielli blucerchiati: “Non chiedetemi niente di mercato, sono cose che affronteremo dopo. Vi dico solo che con Delio Rossi non abbiamo parlato ancora di nulla solo per un fatto scaramantico, facendo gli scongiuri, ci incontreremo a salvezza conquistata“.
Cosa succederà nei prossimi mesi in termini tecnici non si sa ma una cosa è certa, i tifosi possono essere entusiasti di questo nuovo corso che è appena cominciato; la Sampdoria è in ottime mani.