Sassuolo, Malesani si presenta: “La salvezza è possibile”

Il nuovo allenatore del Sassuolo, Alberto Malesani, è stato presentato questa mattina alla stampa. Queste le sue dichiarazioni più importanti.

Fonte: Gigidelneri/Angelo.romano (wikipedia.org)
Fonte: Gigidelneri/Angelo.romano (wikipedia.org)

Si parte con un ringraziamento: “Desidero innanzitutto ringraziare il Sassuolo per avermi scelto, in particolare un grazie al Dottor Squinzi ed a tutta la dirigenza del club. Voglio ripagare la loro fiducia”.

 

Sulle sue ultime esperienze in panchina: “Io voglio guardare avanti, se il Sassuolo ha deciso di darmi la panchina, significa che crede nelle mie competenze. Questo non vuol dire, però, che sono uno che si sponsorizza o se la tira. Qui c’è ambizione, ho girato tante società e alcune cose qua non le ho viste, a Sassuolo ci sono idee chiare e un club attrezzato anche se è al primo anno di serie A. Io devo dare una mano”.

 

Sulla tattica e sul prossimo avversario, il Verona: “Prima di parlare di moduli devo conoscere la rosa che ho a disposizione. Sta all’allenatore trovare il modulo più adatto in base alle caratteristiche dei giocatori. Domenica c’è il Verona, la squadra per la quale faccio il tifo, ma sicueramente al fischio d’inizio sarò il primo avversario del Verona. Una vittoria ci rilancerebbe immediatamente e io voglio che la squadra vinca la battaglia che ci aspetta per avere un’importante iniezione di fiducia”.

 

Sulla rosa e sul mercato: “Ho già allenato più di un giocatore e questo sicuramente agevolerà un po’ il mio lavoro. Per quanto riguarda il mercato, ho dato delle indicazioni di nomi e non di ruolo, sarà la società ad intervenire”.

 

Sul cammino del Sassuolo fino ad oggi: “Ho avuto buone impressioni, dal punto di vista generale, il Sassuolo ha avuto un allenatore molto bravo. Era una squadra per la voglia e la spensieratezza votata ad attaccare e fare gioco offensivo, il campionato italiano è duro, anche gli allenatori stranieri si adattano perché questo è il torneo più difficile. Il Sassuolo ha un buon gioco ma ha subito la tattica degli avversari, finora non ha fatto malissimo, è ad un punto dalla salvezza, siamo nella mischia, cercherò di sfruttare il buon lavoro fatto fino ad ora da Eusebio Di Francesco dal punto di vista tattico e poi starà a me mettere dentro delle mie idee, cercando di ottenere dalla squadra delle risposte positive.”.

 

Sui punti da fare da qui a fine stagione: “Bisogna pensare ad una partita alla volta, il calcio è spietato non è come un’azienda dove il ciclo è annuale, qua il bilancio si fa settimanalmente, bisogna essere rapidi e veloci, non c’è tempo da aspettare, è una cosa rapida rispetto a tutte le altre attività”.

 

 

Sul suo sfogo in Grecia: “Io sono quello che avete visto in questi anni, non mi posso cambiare e io non voglio cambiare la testa a nessuno, ognuno può esprimere i propri giudizi. Io credo di essere uno che ha sempre dato l’anima e il cuore,  io ho il fuoco dentro e mi auguro ne benefici il Sassuolo”.

 

 

Su Berardi: “Ha molti margini di miglioramento, sotto tanti aspetti. Visto in tv e al primo allenamento può migliorare esponenzialmente. Mondiali? Deve decidere Prandelli”.

 

 

 

Sul contratto e sul ballottaggio con altri pretendenti: “Impegno fino a giugno e poi vedremo quello che succederà, meglio darsi un obiettivo e poi vedere. Ho una carriera da zingaro, non ho mai allenato grandi squadre. Arrivato qua mi sembra di essere tornato ai tempi del Chievo, c’è aria di società importante. Il ballottaggio con gli altri pretendenti l’ho vissuto bene, era giusto che la società facesse le sue valutazioni anche pensando a Inzaghi e Ferrara ma adesso che mi hanno scelto, sono carichissimo e concentrato sull’0biettivo”.

 

 

 

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