Totti riaccende le speranze della Roma: 3-1 all’Udinese

Si rivede la Roma, si rivede Capitan Totti. All’Olimpico di Roma l’undici di Luis Enrique si rialza per l’ennesima volta dopo il crollo di Lecce, tornando ad offrire quello spettacolo che, all’Olimpico, raramente è venuto a mancare.

Danilo Rossetti

Se in Puglia si era vista sin dall’inizio una Roma svogliata e lenta, con l’Udinese è tutta un’altra storia. Pressing alto, passaggi in velocità e aggressività in attacco portano infatti – dopo un primo quarto d’ora scoppiettante – alla rete del vantaggio dell’ormai consueto Osvaldo, che dopo un primo tiro respinto da Handanovic riesce, in percussione su tre difensori avversari, a bucare la rete bianconera. Il vantaggio dell’italo-argentino spinge i giallorossi a chiudere immediatamente la partita: prima Lamela su punizione, poi Totti da fuori area provano a centrare il bis, ma uno strepitoso Handanovic nega a più riprese il raddoppio. Prima di tornare negli spogliatoi la beffa: al 43′ Fernandes firma il pareggio per i friulani, ai quali basta lo stretto indispensabile per portare a casa un pareggio che ha tutta l’aria della vittoria.

Più lenta e macchinosa nel secondo tempo, la Roma non smette però di creare occasioni da goal: è un ispirato Totti, infatti, ad offrire l’occasione per il raddoppio ad Osvaldo, che manca la rete colpendo il palo dopo la deviazione di uno strepitoso Handanovic. L’Udinese sembra voler contenere una Roma straripante, che dopo aver sfiorato il palo con botta da fuori di Pjanic, decide di passare in vantaggio con Francesco Totti che, a porta vuota, non può far altro che segnare il bis per la Roma e festeggiare il ritorno al goal dopo la doppietta di inizio anno contro il Cesena. È spettacolo Roma: il nuovo entrato Bojan, con una grande progressione sulla fascia, crossa in mezzo per Marquinho che di testa, oltre a festeggiare il suo secondo goal in stagione, può chiudere definitivamente i giochi sul risultato di 3-1.

Di giornata in giornata la lotta per il terzo posto è ancora aperta. Mentre Lazio, Napoli e Udinese perdono punti importanti, ringhiano alla porta Roma e Inter, per un finale di stagione a dir poco imprevedibile.

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