Udinese, Stramaccioni in vista del Palermo: “Conta fare buona prestazione”

Alla vigilia della sfida di Serie A Tim contro il Palermo di Beppe Iachini, il tecnico dell’Udinese, Andrea Stramaccioni, ha parlato in conferenza stampa.

Andrea Stramaccioni. Fonte: www.cagliaricalcio.net
Andrea Stramaccioni. Fonte: www.cagliaricalcio.net

Come si legge sul sito ufficiale dell’Udinese, ecco alcune delle sue risposte alle domande dei cronisti.

Quanta voglia di rivalsa c’è? “Tornare in campo dopo pochi giorni è un bene – ha detto Stramaccioni – per dimostrare subito che quella di mercoledì non era la vera Udinese”.

Perché la squadra manca nei momenti decisivi per il salto di qualità? “La prestazione di mercoledì è stata avvilente – ha continuato il tecnico dei friulani – abbiamo perso l’occasione per fare il salto di qualità. E’ come se non fossimo scesi in campo, credo per un fattore mentale. Dobbiamo riflettere e interrogarci su questo, perché 72 ore prima avevamo battagliato alla grande a Genova. Quello che dovevo dire ai miei ragazzi l’ho detto. Ora dobbiamo tornare a fare prestazione. L’obiettivo è girare subito pagina e tornare a far parlare il campo”.

Pinzi sara’ disponibile? “Giampiero sta forzando i tempi e proverà anche oggi pomeriggio. In quella posizione abbiamo provato tante soluzioni, ma quella che ci dà più equilibrio è quella con un giocatore con le caratteristiche di Pinzi, ma è pur vero, con tutto il rispetto di Giampiero, che possiamo andare in campo e fare bene anche senza di lui. Potrebbe non essere un problema individuale, ma relativo alla costruzione del gioco di squadra. Pinzi e Kone sono comunque i giocatori che stiamo cercando di recuperare”.

A volte fare esperimenti non è troppo rischioso? “Ero sicuro delle difficoltà della trasferta di Parma, perché avevo visto le loro buone prestazioni recenti, ma detto questo io non mi tiro fuori dalla prestazione negativa – ha chiarito Stramaccioni -. Il rammarico è di tutti. I nostri obiettivi sono chiari: salvezza e costruire qualche figura professionale per il futuro. Non è giusto esaltare Perica quando gioca bene e puntare il dito contro qualcun altro, come Aguirre, per fare solo un esempio, a Parma vittima di una prestazione globale brutta della squadra, non sua personale. Questo è un discorso generale per chiedere molto equilibrio nei giudizi. Qui c’è un progetto che va oltre la singola gara: lanciare e proteggere i giovani, perché il gioco al massacro non è mai giusto”.

Anche il Palermo sarà arrabbiato, visto che non vince da due mesi? “Quando una squadra ha due attaccanti che, stando alle parole del presidente, valgono 60 milioni, il rispetto è d’obbligo. Hanno un’ottima organizzazione di gioco e fatto una grandissima partenza, perdendo poi la continuità. Per noi non conta l’avversario domani, ma soltanto fare una buona prestazione, e di conseguenza punti. Abbiamo dato un piccolo calcio alla nostra continuità mercoledì e sta a noi domani riprendere il cammino”.

Quanto è importante Piris per arginare Dybala? “Nella difesa a 3 avere un difensore che può scivolare sull’attaccante più rapido per noi è molto importante, che sia Piris o Heurtaux, in quanto ci garantisce la duttilità tattica che mette in difficoltà l’avversario – ha spiegato il tecnico -. Contro squadre chiuse non abbiamo caratteristiche per sfondare centralmente, quindi i pericoli li creiamo in campo aperto, o passando dalla ‘tangenziale’, vale a dire sugli esterni”.

A che punto è Gabriel Silva? Come sta Di Natale, e’ triste? “Gabriel Silva l’ho visto bene a Genova, ma visti gli impegni ravvicinati ho optato per una rotazione con Pasquale. Domani sarà in campo. Totò non credo abbia una tristezza individuale, ma da capitano di una squadra che ha perso una partita brutta a Parma, oltre alla continuità che stiamo cercando”.

Thereau e Di Natale non giocano insieme da tempo. Perché? “E’ da Cesena che non giocano insieme. Domani potrebbero giocare insieme. In determinate partite abbiamo bisogno di un centrocampista in più e altre volte di un giocatore in appoggio alla punta che è Di Natale. A volte è più importante rifornire Totò che supportarlo”.

Fonte: udinese.it

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