Una Samp in versione Maxi stende un anonimo Siena. 2 a 1 per i blucerchiati

Dall’inviato a Genova-Come al solito grande entusiasmo al Ferraris di Genova per la prima in casa della Sampdoria, che vedrà i blucerchiati avversi al Siena di Serse Cosmi.

Fonte: Tommaso Naccari

Nella squadra di casa subito titolare il neo arrivato Enzo Maresca, così come, nei bianconeri, è da subito in campo il fischiatissimo Zè Eduardo, arrivato dal Genoa nell’ultimo giorno di mercato. Per il resto nessuna sorpresa nelle due formazioni, con Berardi che vince il ballottaggio con De Silvestri. Parte subito forte il Doria, con Andrea Poli che serve di prima Eder, che però si lascia anticipare. E’ il 2° minuto. Quattro minuti più tardi è ancora Samp, con Costa che lascia partire un traversone, raccolto ancora una volta dal numero 23 blucerchiato; Pegolo, però, è attento e devia fuori dallo specchio. Una Sampdoria molto più presente del Siena, con un Eder ispiratissimo. Ogni minimo tentativo di azione del Siena viene infatti sventato senza apparenti difficoltà. Al 13′ doppia occasione per la squadra di Ferrara, manco a dirlo, con il migliore fino ad adesso Eder, che riceve da Maxi Lopez e prova prima con una girata respinta da Pegolo, poi con un piattone sinistro, respinto da Pegolo. Siena quasi impalbabile. Al 18′, infatti, Estigarribia calcia indisturbato dal limite area, il suo sinistro è però respinto da Pegolo, che poi blocca in due tempi. Al 19′ Maxi Lopez segna, ma a gioco fermo, visto che Gianluca Rocchi aveva fermato tutto per un fallo proprio dell’ex Milan ai danni di Contini. Al 23′ il Siena si affaccia sull’area di rigore blucerchiata, con Zè Eduardo che, dopo una serie di dribbling, perde miseramente palla, finendo poi in fuorigioco nel rimpallo successivo. Due minuti più tardi però sono di nuovo i genovesi a rendersi pericolosi, con una triangolazione tra Eder e Poli, con quest’ultimo che manca il tocco decisivo. Al 31′ doppia ammonizione, visto il grande nervosismo: Andrea Poli atterra Zè Eduardo, i due vanno poi faccia a faccia, l’arbitro prende così provvedimenti, per placare gli animi. Due minuti più tardi viene chiamato in causa anche Romero, che vola in plastica a deviare il tiro di Del Grosso. Al 41′ grande discesa sull’out di sinistra del solito Eder che guadagna angolo. Arriva allo scadere del primo tempo il meritatissimo goal della Samp, con Maxi Lopez che insegue un pallone apperentemente perso in area di rigore e lo insegue, calciando poi con prepotenza, trafiggendo l’incolpevole Pegolo. Il Doria va così negli spogliatoi con un goal di vantaggio ma, per quanto fatto vedere fino al 45′, ne avrebbe meritato almeno un altro, visto che il Siena non è sembrato in grado di mettere in difficoltà Romero, se non con un piccolo lampo di Del Grosso. Ottimo Pegolo in diverse occasioni, che salva la pelle ai suoi. Secondo tempo che inizia con un cambio per il Siena: l’ex Mannini, piuttosto spento, lascia il posto a Valiani. Una seconda frazione abbastanza spenta, con le due squadre che provano timidamente ad attaccare, ma tali attacchi vengono subito sventati dalle difese avversarie. All’11’ brutto fallo su Maxi Lopez, che porta all’ammonizione di Felipe. La successiva punizione, battuta da Eder e deviata sulla barriera, colpisce il palo. Al 13′ minuto esce un fischiatissimo Zè Eduardo, impalbabile, per far posto ad Alessandro Rosina. Due minuti più tardi è il turno di Munari che subentra ad Andrea Poli, applauditissimo. Colpo di scena al 17′: lancio da dietro per Calaiò, atterrato da Gastaldello, ammonito: è rigore. Dal dischetto si presente proprio “l’Arciere” che sbaglia, ma sulla ribattuta è lesto Vergassola, che butta dentro il pallone, con un Romero che pò solo guardare. Sampdoria che dopo il goal incassato sembra essere confusa e non riesce più a ripartire. Abbastanza imballata la Samp, che però sui calci piazzata dà il meglio: ed al 23′, proprio da un calcio d’angolo nasce il goal che riporta sopra i blucerchiati: Estigarribia mette in mezzo, la difesa del Siena respinge, ma la palla è raccolta da Obiang che ributta nella mischia dove Gastaldello salta più in alto di tutti e butta in fondo al sacco. Pochi minuti più tardi la seconda sostituzione per i genovesi, con Martins Eder che lascia il posto al numero 25 Krsticic. Cambio anche per il Siena, dove entra il promettentissimo Verre, per uno stanco D’Agostino. Al 30′ minuto Obiang la alza per Eder, che dal limite colpisce debolmente di testa, Pegolo deve solo chinarsi a raccogliere. Al 36′ Felipe entra malissimo su Maxi Lopez, guadagnandosi così il secondo giallo, nonchè gli spogliatoi anzitempo. Al 39′ Maresca batte una punizione che è una sassata, che impegna, e non poco, Pegolo. Allo stesso minuto esce Maxi Lopez, sublime la sua prestazione, fa il suo ingresso in campo Nicola Pozzi, letteralmente osannato dai tifosi di casa. Partita adesso molto meno frizzante, con tanti falli da una parte e dell’altra. Al 44′ ammonito anche Munari, stupidamente, per un controllo con il braccio a centrocampo. I quattro minuti partono subito con la Samp in attacco, che però non riesce a concretizzare. Al 47′ ammonito anche Neto, per fallo su Estigarribia. La partita si chiude con la vittoria dei blucerchiati, che portano a casa altri 3 punti d’oro, dopo quelli di San Siro, e salgono così a quota 5, visto il punto di penalizzazione. Siena, a dispetto del risultato, mai veramente in partita, che esce a testa bassissima dal Ferraris.

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