Gianluca Sansone; il talento della B, (stavolta) è pronto al salto nel calcio che conta

Robben? Podolski? Magari Van der Vaart o Chivu? Macchè!
Il mancino più ricercato del momento da tutti gli operatori di mercato del nostro paese, ha un nome italiano, che più italiano non si può: Gianluca Sansone.
Nato a Potenza, ventiquattro anni e mezzo fa, centrocampista su carta, ma goleador di professione, Sansone può considerarsi, di buon grado, la rivelazione di questo campionato di serie B; con le sue magie e quell’aria da capopopolo spuntato, ha vestito i panni di trascinatore per un Sassuolo che, dopo la tribolata scorsa annata, con la salvezza raggiunta all’ultimo scatto, è finalmente tornato a far sognare i propri tifosi.

Gianluca Sansone, rivelazione della B - Fonte: USC Sassuolo, Foto Vignoli

La carriera di Sansone parte da lontano, da quel 2005 in cui viene preso tra le fila del Montorio, squadra di Eccellenza Abbruzzese, nella quale si segnala per mettere insieme 30 presenze e 8 gol stagionali; l’anno successivo passa cosi al Pescina, dove, nell’arco di due stagioni, in cui mette da parte 63 presenze e 14 gol, arriva ai playoff, sfiorando il salto di categoria.

Le ottime prestazioni messe in mostra dal classe ’87, gli procurano le attenzioni degli osservatori del Siena, che lo acquista facendogli firmare un quinquennale e affidandolo alle cure del mister Giampaolo, pronto ad affrontare il campionato di massima serie con i toscani.
Quello che poteva rappresentare un trampolino di lancio per il giovane Gianluca, s’è rivelato invece un passo indietro; praticamente mai utilizzato in alcuna competizione, ai margini di una squadra che concluderà quel Campionato al quattordicesimo posto, trovando per il sesto anno consecutivo una tranquilla salvezza.

Dopo appena sei mesi in Toscana, Sansone è già dimenticato, e la Società decide di mandarlo in prestito al Gallipoli, in Prima Divisione, dove potrà riassaggiare il campo, pur non risultando mai decisivo per i pugliesi.

Altro anno, altra squadra, cosi nel 2009 passa al Lanciano, nella stessa categoria, per un’esperienza che ne segnerà il futuro, e dove tornerà ad essere protagonista in termini di presenze (25 alla fine della stagione) e gol (ne metterà insieme 6), cogliendo una salvezza fondamentale per la squadra, ed arrivando ad un passo dalla zona Playoff.

Nel 2010 il salto di categoria; Sansone viene acquistato dal Frosinone, in serie B.
Tra i ciociari, che non disputeranno un campionato eccellente, Gianluca risulta tra i più positivi (35 presenze e 10 reti), tanto da guadagnarsi la permanenza in categoria, nonostante la retrocessione della squadra.
Terminato il campionato, infatti, passa al Sassuolo, squadra che, affidata ad un giovane dalle belle speranze e di scuola Inter, con idee che lo porteranno, tra qualche anno, ai massimi livelli (almeno) del nostro calcio, quale Fulvio Pea, sembra puntare anche su di lui per rialzarsi dopo un campionato affannato, e che una società ambiziosa come quella neroverde non vuole ripetere.

Detto fatto, e Sansone non se lo fa ripetere due volte; il Sassuolo parte a razzo in Campionato, praticamente sempre tra le prime, e Gianluca, insieme ad altri giovani di belle speranze, come Boakye e Laribi, e giocatori più esperti come Magnanelli e Masucci, si rivela tra i più costanti e decisivi.

Ci mette poco a diventare il faro della squadra; Pea ne intuisce le potenzialità e ne puntella intorno una squadra che ad oggi è prima in classifica e viaggia a medie pazzesche, pronta a prendersi un traguardo storico come quello della massima serie.
L’allenatore ha fiducia in lui e non se ne pente: quando siamo a metà del torneo, Sansone ha messo insieme 23 presenze e già 15 gol, frutto di punizioni spettacolari, incredibili serpentine e rigori chirurgici permessi dalla incredibile precisione del piede mancino.
Non ce ne vogliano gli altri, ma se i tifosi sognano è soprattutto grazie a lui, alle sue magie e ai suoi gol.

Ed ecco che, puntuali come un orologio d’oltralpe, quando arriva il mercato, arrivano le prime avances; Lazio e Genoa in primis, poi Napoli e addirittura Inter, hanno detto, lo vorrebbero per rinforzare le rispettive rose.
Lui sorride e fuga ogni dubbio; Sassuolo è casa sua, e (per il momento) non si muove da li. La squadra di Pea ha un risultato da raggiungere e tutti proveranno a far si che lo si raggiunga, fino all’ultimo incontro, e senza distrazioni.
Poi, venga quel che venga; sicuramente, che sia con la maglia neroverde o di qualsiasi altro colore, la prossima estate Gianluca sarà pronto al salto nel calcio che conta.
Stavolta si, e non se lo farà scappare di mano.

Un pensiero riguardo “Gianluca Sansone; il talento della B, (stavolta) è pronto al salto nel calcio che conta

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    24 Gen 2012 in 19:54
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    Veramente nel Montorio trovò molto spazio. Se le cose non le sapete non sparate ca****e.

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