La Juve Stabia passa in rimonta sul Lanciano per 2-1

In una giornata serena, con un terreno di gioco in condizioni ottimali, si affrontano Juve Stabia e Lanciano per la 14esima giornata della Serie Bwin 2012/2013. Le due compagini negli ultimi anni si sono affrontate svariate volte nella lotteria dei play-out della C1. Buona reazione del pubblico casalingo che si presenta allo stadio con una buona affluenza e si esibisce in una panolada iniziale di protesta contro i recenti arbitraggi. Positiva anche l’affluenza nel settore ospiti: un centinaio di tifosi frentani hanno seguito la squadra rossonera in terra campana.

Fonte: www.ssjuvestabia.it
L’analisi. Piero Braglia riconferma la formazione sconfitta a Modena, riproponendo il classico 4-3-3; ancora assente Mbakogu. A protezione dei pali il giovane portiere Timoty Nocchi, supportato da una difesa a 4 composta da Baldanzeddu, Figliomeni, Scognamiglio e Di Cuonzo. La linea di centrocampo invece si forma con Genevier, Mezavilla (ex di turno) e Caserta. In attacco il temibile tridente: Danilevicius, Cellini ed Acosty. A disposizione: Seculin, Maury, Gorzegno, Murolo, Doninelli, Jidayi, Improta, Erpen.

Mister Gautieri invece ha qualche problema di formazione e deve rinunciare ad Amenta, Fofana e Almici tutti alle prese con problemi fisici. Recuperato Leali in porta dopo il turno di squalifica scontato, la difesa a 4 si compone con Mammarella, Scrosta, Aquilanti e Di Cecco. A centrocampo l’ormai collaudata linea: Volpe, Paghera e Vastola. L’attacco invece è retto da Turchi, Testardi e Falcinelli (altro ex della partita). A disposizione: Casadei, Bacchetti, Gouano, Hottor, Minotti, Pepe, Falcone.

 

Le squadre entrano in campo con la protesta del pubblico di casa di sottofondo. La squadra campana, con i colori giallo blu, nel primo tempo attacca sotto la propria curva, così come anche la formazione frentana che si schiera in tenuta bianca.
Pronti e via, al 3′ minuto la Juve Stabia spreca una clamorosa occasione: Caserta ci prova dalla distanza, Leali non trattiene ed arriva Acosty che non riesce a tenere il basso poi finito alto sulla traversa. La formazione di mister Braglia insiste e al 6′ minuto è Scrosta a salvare la Virtus Lanciano, proteggendo la porta lasciata scoperta da un’uscita avventata di Leali. Ancora Juve Stabia, ancora Acosty: al 9′ minuto l’ala scuola Fiorentina calcia a botta sicura, ma sulla sua strada trova ancora una volta, puntuale ed impeccabile, il portiere ospite. Male, a tratti malissimo, il Lanciano, che non riesce ad imporre il gioco, a differenza della squadra di casa che va ancora una volta vicina al gol con un tiro insidioso di Cellini. 18′ minuto, sempre lui: Acosty. L’attaccante Ghanese fa tutto bene, si libera prontamente di una marcatura e calcia a rete; tentativo annullato, per l’ennesima volta, da un ottimo intervento di Nicola Leali che mantiene il risultato in parità. Un minuto più tardi finalmente si sveglia la formazione frentana che con un’azione di contropiede si rende pericolosa: Falcinelli riceve da Vastola, mette in mezzo ma la difesa stabiese è pronta a chiudere, sventando una buona opportunità. Se da un lato il Lanciano inizia a crederci, la Juve Stabia di certo non molla l’offensiva e al 23′ si rende pericolosissima: Cellini prima ed Acosty dopo calciano a botta sicura trovando nuovamente uno strepitoso Leali a difendere la porta rossonera. La Virtus decide quindi di “offendere” e costruisce due buone azioni con Volpe e Testardi. Proprio la punta ex Siracusa si guadagna una buona punizione; sul pallone, manco a dirlo, va Mammarella. Tiro del terzino sinistro, nulla di fatto. La beffa è comunque nell’aria ed eccola arrivare: cross di Vastola, Testardi lascia alle sue spalle dove turchi insacca con un magistrale pallonetto di testa, battendo un insicuro Nocchi alla prima vera occasione da gol. Lanciano cinico, Juve Stabia sciupona e sfortunata. Un minuto più tardi c’è la reazione stabiese: il solito Acosty impegna un grandissimo Leali, autore di ottime parate. Si va all’intervallo sul risultato di 0-1: decide il gol di Manuel Turchi.

Le squadre scendono in campo nella ripresa con gli stessi 22, autori di un buon primo tempo a ritmi elevati. La Juve Stabia continua ad affondare e al 9′ minuto un grandissimo Scrosta si immola sulla linea della porta ospite, salvando un tiro a botta sicura di Mezavilla. Al 16′ minuto della ripresa arrivano i cambi per entrambe le squadre: nel Lanciano esce Testardi per lasciare spazio a Falcone. Nella Juve Stabia entra il fantasista Erpen sostituendo Genevier. Acosty è una vera spina nel fianco della difesa lancianese: al 23′ solo un gran recupero di Paghera impedisce all’attacante ghanese di andare al tiro dopo essersi smarcato perfettamente. La sorpresa arriva però al 28′: Braglia decide di sostituire Acosty, gettando nella mischia l’ex Improta (la scelta dell’allenatore si rivelerà poi perfettamente azzeccata). Pronta la risposta di Gautieri che richiama Turchi, lasciando spazio ad Hottor, centrocampista ghanese scuola Milan. Il fortino della Virtus non sembra reggere e complice la bolgia del Romeo Menti arriva il pareggio della formazione casalinga: Danilevicius incorna di testa ed anticipando Scrosta trafigge Leali con il boato del pubblico campano. La partita si fa dura per la squadra ospite e al 34′ Gautieri mette dentro Minotti che va a sostituire uno spento Di Cecco. Sull’azione successiva viene espulso il terzino destro Baldanzeddu, reo di aver colpito Falcone con un fallo di reazione a gioco fermo. E’ proprio Falcone a tentare il gran gol al 38′, con uno splendido tiro a giro che di poco non entra in porta. Il Lanciano sembra quindi poter controllare la gara agevolmente, sfruttando la superiorità numerica, ma la beffa è dietro l’angolo: al 44′ rinvio corto di Leali, Scrosta torna indietro dal proprio portiere anticipato però dal movimento di Caserta che vince il contrasto e fa arrivare fortuitamente la palla a Improta: tiro sotto la traversa del ragazzo ex Lanciano ed esplode la gioia della tifoseria di casa. Improta esulta platealmente togliendosi la maglia e correndo verso la panchina, ricevendo così i fischi e le offese del pubblico ospite che vede farsi rimontare la gara sul 2-1. Non c’è più tempo, tutti sotto la doccia con la vittoria della Juve Stabia in 10 e la sconfitta di un Lanciano che aveva i tre punti in mano.

Il tabellino.

Juve Stabia (4-3-3): 1.Nocchi; 25.Baldanzeddu, 23.Figliomeni, 6.Scognamiglio, 19 Dicuonzo; 2.Genevier (16′ st Erpen), 8.Mezavilla, 10.Caserta; 27.Acosty (27’st Improta), 20.Cellini (37’st Murolo), 18.Danilevicius. A disposizione: 22.Seculin, 5.Doninelli, 14.Gorzegno, 21.Jidayi. All. Piero Braglia

 

Virtus Lanciano (4-3-3): 33.Leali; 24.Di Cecco (34’st Minotti), 2.Aquilanti, 26.Scrosta, 3.Mammarella; 17.Vastola, 20.Paghera, 10.Volpe; 19.Falcinelli, 30.Testardi (16′ st Falcone), 7.Turchi (30’st Hottor). A Disposizione : 12.Casadei, 5.Bacchetti, 13.Pepe, 25.Gouano. All. Carmine Gautieri

Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna

Ammoniti: Paghera, Di Cecco, Vastola, Volpe (L), Improta (JS)

Espulso: Baldanzeddu (JS)

Angoli: 6-2

Marcatori: 31′ Turchi (L), 32’st Danilevicius (JS), 90′ Improta (JS).

Recupero: 0′(pt), 4′(st)

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