Palermo, Sorrentino: “Giocare male e vincere? Ci metto la firma, la Serie B è durissima”

Stefano Sorrentino, portiere del Palermo, grande protagonista di questo inizio di stagione per i rosanero, ha parlato alla trasmissione Rosa & Nero della tv locale TRM riguardo alla scelta di rimanere in Sicilia, nonostante le tante voci di mercato sul suo conto:

Fonte: Alessandra Lo Monaco
Fonte: Alessandra Lo Monaco

“Io ho una situazione familiare un po’ particolare, le mie figlie vivono a Torino e una parte di me è proiettata verso il Nord, però sono un professionista e quando ho accettato il Palermo conoscevo le conseguenze di una possibile retrocessione e sapevo bene cosa poteva succedere. Gli incedibili non esistono, ma sono comunque contento di essere al Palermo, una piazza come questa merita di stare in Serie A, farò di tutto per contribuire alla risalita. All’inizio del campionato si diceva che io non ero concentrato, sono stato massacrato per il gol contro lo Spezia, anche se le colpe non erano del tutto mie. Spesso bisogna trovare un capro espiatorio, il primo che cacciano quando una squadra va male è l’allenatore, il secondo è il portiere. So bene quanto è delicato questo ruolo, ma io sono sempre lo stesso”. Il portiere del Palermo è stato decisivo nella vittoria dei rosanero contro il Siena e spiega così le sue parate: “Quella più importante e più difficile è stata quando stavamo sotto 1-0, se per disgrazia prendi il 2-0 la partita prende una piega pericolosa poi da raddrizzare. Le altre parate sono arrivate sul 2-2, quando eravamo in 10 e abbiamo mantenuto la speranza di potercela giocare fino alla fine e poi grazie alla giocata di Belotti abbiamo fatto nostra la partita. Il secondo tempo per me è durato 7 ore: sono stati momenti difficili, di tensione alle stelle, ma che ricordo molto volentieri. Sinceramente, se qualcuno si lamenta del poco gioco, io dico che ci metterei la firma, se poi alla fine portiamo a casa le partite. Quando cambi allenatore è chiaro che tutto si resetta e non è semplice per noi assimilare i dettami del nuovo mister in così poco tempo, in più abbiamo incontrato squadre molto in forma, a parte la Juve Stabia, che lotteranno fino alla fine per la Serie A e i Play-Off. Il Campionato di Serie B è brutto, è difficile e lo stiamo vedendo di partita in partita. Vedere il bel gioco nel campionato cadetto è dura. Abbiamo la fortuna di avere giocatori che possono decidere le partite. Uno di questi è Andrea Belotti, che io sinceramente non conoscevo prima che venisse da noi. E’ un gran bel giocatore, di grandi prospettive: ha una media realizzativa stupefacente se guardiamo quanto ha giocato, speriamo continui così”. 

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